Sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile
C’è attesa per scoprire cosa prevederà e quali misure verranno adottate nel nuovo Dpcm, il primo del Governo Draghi.
Oggi verrà condivisa la bozza del decreto che sarà valido dal 6 marzo al 6 aprile. Come ha spiegato con la sua informativa al Senato il Ministro della Salute Roberto Speranza non ci sarà alcun allentamento.
L’obiettivo è comunque quello di agire localmente scongiurando il pericolo lockdown generalizzato che sarebbe fatale da un punto di vista economico.
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La preoccupazione è alta e tiene banco il caso delle varianti con la Lombardia e la provincia di Brescia in grossa difficoltà con una vera e propria impennata di casi.
Proprio la regione, con il monitoraggio dell‘indice RT previsto per oggi va verso l’arancione e già da sabato diverse province passeranno in rosso o arancione.
In generale anche nel nuovo decreto verrà mantenuta la suddivisione in colori ma con alcune novità. I cambi di colore e le ordinanze del Ministro Speranza andranno in vigore il lunedì e non la domenica.
Questo per evitare un caso simile alle piste da sci e per avvisare tutti con anticipo: tengono banco le scuole con l’eventuale chiusura causa varianti e si attende per oggi anche il responso del CTS sul protocollo presentato dal Ministro della Cultura Franceschini per la riapertura dei luoghi della cultura.
Confermato, sembra, il coprifuoco fino alle 22 e la chiusura dei ristoranti la sera: sembra che poi non ci sia chance nemmeno per palestre e piscine
Si chiede infatti di aprire cinema, musei e teatri dal 27 marzo. Intanto il presidente della Conferenza delle Ragioni, Stefano Bonaccini, si è detto nel complesso soddisfatto anche per la “disponibilità a far lavorare il gruppo tecnico per la revisione dei criteri e dei parametri che sono alla base della definizione della colorazione delle diverse fasce di rischio”.
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