Salva il figlio dal suicidio ordinato dal gioco web, uomo finisce in ospedale
Vincenzo giocava in rete e stava per dare seguito alla richiesta di suicidarsi
E’ accaduto a Napoli. Un giovane 20enne per ubbidire al gioco in rete stava per suicidarsi. Una tragedia evitata grazie all’intervento del padre del giovane. Ad accorgersene fortunatamente è stato proprio lui che per proteggere il figlio, è caduto dalle scale, ferendosi. A raccontare l’accaduto è stato Don Salvatore Cinque, parroco della chiesa Santi Alfonso M. de Liguori e Gerardo di Miano:
«Ieri sera (venerdì scorso, ndr) un giovane del nostro rione S. Gaetano, Vincenzo, è stato salvato in tempo dal padre, mentre tentava di lanciarsi giù solo perché il gioco lo aveva detto – scrive in un post pubblicato dal sacerdote sul suo profilo Facebook –. Il padre è all’ospedale: per salvare il figlio è caduto per le scale».
Adesso Vincenzo si trova – sedato -ricoverato in ospedale e suo padre per fortuna non ha riportato gravi danni.
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Il post di Don Salvatore Cinque prosegue: «Possibile che un gioco, che è un’occasione per divertirsi, diventi un dramma? – si chiede il sacerdote –. Ritorniamo a correre per le strade, giochiamo a pallone e a nascondino. Da piccoli, quando si tornava a casa la sera, si era felici e sporchi e avevamo qualche gamba sbucciata, ma eravamo sereni». E poi insieme alla madre del ragazzo il sacerdote fa un appello: «Rompete il gioco del web: è pericoloso. Faccio un appello, dopo aver ascoltato la mamma di Vincenzo, e insieme diciamo: vegliate sui vostri figli e fategli chiudere i computer e i telefonini. Se li vedete troppo presi, ritornate a parlare ai vostri figli, ad ascoltarli. Un gioco è un gioco, non può diventare una sfida della vita. Un gioco dev’essere divertimento e non può sfociare nel dramma».
Intanto, come scrive Il Mattino, si sta indagando per individuare “chi abbia ordinato a Vincenzo di buttarsi di sotto e capire perché il ragazzo abbia dato seguito a quella richiesta scellerata. Da una prima ricostruzione sembra che il 20enne fosse spiato e ricattato da alcuni utenti del gioco.”
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