Le parole del misero uno dell’associazione

Il presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, ha chiarito la posizione dell’Autorità in merito alla decisione di sanzionare la trasmissione Report per la diffusione dell’audio della conversazione tra Federica Corsini e Gennaro Sangiuliano.

Secondo Stanzione, la pubblicazione dell’audio ha violato il principio di essenzialità dell’informazione, che, in riferimento a comunicazioni di natura privata, «impone criteri di maggiore rigore, come stabilito dall’articolo 15 della Costituzione». Tale principio, ha ricordato, richiede che i giornalisti «evitino la diffusione di dati o dettagli personali non indispensabili, limitandosi a quanto strettamente necessario per l’interesse pubblico».

Le posizioni delle parti

Report ha sostenuto che la diffusione della registrazione fosse legittima e indispensabile per la comprensione dei fatti, poiché l’audio sarebbe stato messo a disposizione da Sangiuliano stesso.
Il presidente del Garante ha però precisato che, dagli atti del procedimento, «non risulta alcuna volontà dell’ex ministro di far ascoltare a terzi la conversazione», confermandone quindi «il carattere riservato».

In merito alle dichiarazioni di Federica Corsini, che ha riferito di essersi sentita umiliata dalla pubblicazione, Stanzione ha ricordato che il Garante è tenuto a valutare «il livello del danno» subito dalla persona interessata. Ha inoltre aggiunto di non voler intraprendere azioni legali nei confronti della trasmissione, né di voler rilasciare ulteriori commenti alla stessa.

Sulla vicenda Ghiglia e sull’indipendenza del Collegio

Riguardo alla visita del componente del Collegio Agostino Ghiglia presso la sede di Fratelli d’Italia in via della Scrofa, Stanzione ha richiamato le spiegazioni rese pubblicamente dallo stesso Ghiglia, sottolineando che «l’incontro non ha alcuna relazione con l’attività decisionale del Garante».

Ha inoltre precisato che «lo schema di provvedimento relativo a Report è stato trasmesso ai componenti del Collegio alle 18.15 del 22 ottobre ed è stato discusso nella riunione del giorno successivo», aggiungendo che un verbale della discussione è disponibile in caso di richiesta di accesso agli atti.

Infine, Stanzione ha respinto le considerazioni relative a una presunta appartenenza politica, ricordando di essere stato «presidente dell’assemblea provinciale del Pd a Salerno nel 2010», ma di aver sempre svolto i propri incarichi «con piena indipendenza e autonomia di giudizio».
Ha ribadito che «l’indipendenza del Garante si manifesta negli atti adottati dall’Autorità», i quali sono soggetti a verifica e, se necessario, a impugnazione davanti all’autorità giudiziaria. Il presidente ha inoltre ricordato che «il Collegio è nominato dalle Camere, con la partecipazione sia della maggioranza sia dell’opposizione in misura equilibrata».