Si è tenuto ieri il summit a Washington tra Trump, Zelensky e i leader europei, un incontro storico ma la pace tra Russia e Ucraina sembra ancora lontana 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riunito al tavolo alla Casa Bianca il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e alcuni leader europei, tra cui la premier Giorgia Meloni. L’obiettivo del summit? Raggiungere un accordo di pace tra Mosca e Kiev.

Dallo scambio di territori contesi alle garanzie di sicurezza per evitare future aggressioni, le questioni sul tavolo restano complesse e delicate. Tuttavia un primo passo verso il dialogo potrebbe essere stato compiuto: prende forma l’ipotesi di un incontro trilaterale tra Vladimir Putin, Volodymyr Zelensky e Donald Trump.

Se Trump ha proposto scambi territoriali, Zelensky ha ribadito con fermezza che non ci sarà alcuna concessione territoriale, evidenziando come la sovranità nazionale e la sicurezza del Paese restino principi irrinunciabili. Mentre gli europei sono arrivati con un chiaro intento, cioè convincere Trump a non cedere al Cremlino e a sostenere una pace basata su sicurezza e non su compromessi e scambi territoriali.

Leggi anche–> Trump-Putin incontro, ma il cessate il fuoco resta lontano

Il summit ha segnato un punto di svolta nei rapporti tra Ucraina, Stati Uniti ed Europa, aprendo nuovi spiragli diplomatici. Tuttavia, l’efficacia delle misure annunciate resta tutta da verificare. Le prospettive di un negoziato trilaterale restano sul tavolo, ma il percorso verso una soluzione condivisa si preannuncia ancora lungo e carico di incertezze.