Intanto l’autopsia è slittata a giovedì

Era prevista per oggi, martedì 5 agosto, l’autopsia della pallavolista siciliana Simona Cinà, 20enne morta nel corso di una festa di laurea, in una piscina, a Palermo.

L’autopsia è stata rinviata a domani e intanto la procura di Termini Imerese, ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti per omicidio colposo e ha smentito alcune dichiarazioni della famiglia.

Il padre della ragazza ha raccontato che, al loro arrivo, l’ambiente appariva inspiegabilmente tranquillo: in giro c’erano solo bottiglie d’acqua, la piscina era pulita e nessuno si era preso la responsabilità di avvisare la famiglia.

La sorella gemella, Roberta, ha denunciato anche la scomparsa dei vestiti di Simona. La famiglia ha riferito che i ragazzi presenti alla festa hanno detto di averla «persa di vista» e di aver ritrovato il corpo soltanto mentre stavano pulendo la piscina, al termine della serata. Ma il padre contesta: «Quando siamo arrivati, la musica era ancora a tutto volume e tutti tacevano».