Non si placa la rabbia dell’attore

Nuovo capitolo della vicenda che coinvolge l’attore Raoul Bova e Mariacarla Boscono Ceretti: dopo l’indagine per tentata estorsione.

Bova non è disposto a cedere e ora i suoi legali si preparano a presentare oggi, 31 luglio, un’istanza al Garante della privacy.

L’obiettivo è ottenere la rimozione delle conversazioni private pubblicate da Fabrizio Corona sul sito Falsissimo, come spiegano sia La Repubblica che Il Messaggero.

Tra le richieste avanzate dagli avvocati figurano il blocco della diffusione dei messaggi tra Bova e una nota modella, nonché la cancellazione del contenuto da siti web, social network e piattaforme digitali. L’Autorità starebbe inoltre valutando possibili violazioni della normativa sulla privacy.

Un ulteriore elemento al centro delle indagini riguarda la provenienza del materiale diffuso. Secondo l’imprenditore Federico Monzino, sarebbe stata Ceretti a inviargli i contenuti poi finiti nelle mani di Corona. Una versione che, tuttavia, ha subito una rapida rettifica: lo stesso Monzino ha precisato nei giorni successivi che la modella avrebbe chiesto esplicitamente di bloccarne la diffusione, ma Corona avrebbe ignorato la richiesta.

Anche questo dettaglio è ora oggetto di attenzione da parte della Procura di Roma. Come sottolinea la Repubblica, tra i reati ipotizzati figura anche la ricettazione, legata alla divulgazione di materiale senza il consenso della persona coinvolta.