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MasterChef Italia si avvicina al traguardo più ambito: la proclamazione del vincitore. Giovedì 27 febbraio, su Sky e in streaming su NOW, negli episodi finali della stagione, uno tra Anna, Jack, Mary e Simone realizzerà il proprio sogno al termine di un percorso fatto di sfide intense, capaci di mettere alla prova tecnica e creatività degli aspiranti chef. Il compito di eleggere il nuovo MasterChef italiano spetterà ai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, attenti osservatori delle cucinate e giudici dei menù proposti dai finalisti nell’ultimo atto della competizione.
I “fantastici 4” che si contenderanno il titolo in questa edizione del cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy sono cuochi amatoriali dalle personalità e storie molto diverse, ma uniti dalla stessa ambizione: vincere. Ecco chi sono:
- Anna, 32 anni, nata a Milano e residente a Venezia, ha un background multiculturale poiché i suoi genitori emigrarono dalla Cina per poter avere un altro figlio quando vigeva la “legge del figlio unico”. Sogna di aprire un ristorante sostenibile e ottenere una Stella Verde.
- Jack, 26 anni, milanese, è un content creator e influencer molto seguito sui social. Già prima di entrare in MasterClass raccoglieva centinaia di migliaia di follower. Il suo obiettivo è diventare private chef e integrare il mondo della cucina nei suoi canali digitali.
- Mary, 30 anni, di origini siciliane, vive a Bergamo e lavora come manager nel settore delle risorse umane. Si descrive come una persona “competitiva” e “affamata di conoscenza”, caratteristiche emerse chiaramente nel corso della gara.
- Simone, 36 anni, nato e cresciuto ad Alba, vive a Cuneo con la sua famiglia, fonte d’ispirazione per molte delle sue creazioni. La sua cucina è “ricercata e moderna, con influenze fusion”.
Il vincitore otterrà, oltre all’ambitissimo titolo di quattordicesimo MasterChef italiano, un premio di 100.000 euro in gettoni d’oro, la pubblicazione del proprio primo libro di ricette con Baldini+Castoldi e l’accesso a un prestigioso corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Come sempre in questa stagione imprevedibile, anche alla vigilia della finalissima resterà valido il mantra “tutto può succedere”. Giovedì 27 febbraio, dalle 21.15 su Sky Uno e in streaming su NOW (disponibile on demand e su Sky Go), la MasterClass accoglierà un ospite (tri)stellare: Mauro Colagreco, “chef globale del nuovo secolo”, tre stelle Michelin con il ristorante “Mirazur” a Mentone in Francia. Primo cuoco argentino a raggiungere la vetta dei World’s 50 Best Restaurants, Colagreco guiderà i concorrenti attraverso la Mystery Box e l’Invention Test più difficili della stagione, ispirati alla sua affascinante e complessa filosofia gastronomica.
Solo chi supererà quest’ultima prova potrà coronare il proprio sogno e indossare la tanto ambita giacca da chef personalizzata, presentando ai tre giudici il proprio menù degustazione. Un percorso in quattro portate che dovrà raccontare al meglio la personalità e gli obiettivi culinari di ciascun finalista. La sfida più emozionante dell’anno culminerà con il momento più atteso: la proclamazione del vincitore. Anna, Jack, Mary, Simone: chi sarà il nuovo MasterChef italiano?
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Anche quest’anno, MasterChef Italia rinnova il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale e sociale, promuovendo un consumo consapevole e riducendo gli sprechi alimentari. Dal 2013, il programma collabora con Last Minute Market per recuperare le eccedenze alimentari delle registrazioni a favore della Onlus Opera Cardinal Ferrari, che gestisce una mensa per persone in difficoltà a Milano. Inoltre, il “progetto MasterChef Italia” è stato scelto come caso pilota per il protocollo “Waste Free”, volto a certificare la riduzione degli sprechi e la donazione delle eccedenze alimentari, contribuendo agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e del Green Deal europeo.
La produzione di MasterChef Italia ha inoltre adottato un approccio plastic free ed eco-friendly, utilizzando materiali compostabili per piatti, bicchieri, posate e tovaglioli. Grazie all’ottimizzazione dei processi di acquisto, smaltimento e recupero degli alimenti, il programma ha ottenuto la certificazione “Food Waste Management System” da Bureau Veritas, diventando la prima realtà al mondo a riceverla. Bureau Veritas ha certificato anche il rispetto del protocollo “Green Audiovisual”, che attesta l’impegno nella riduzione dell’impatto ambientale attraverso minori consumi, trasporti ridotti e una corretta gestione dei rifiuti.