Jacobs – Tortu: «Gli credo, ma è avvilente. Piuttosto che barare arrivo ultimo»

Jacobs

Le parole dello sprinter

In vista della qualifica per i Mondiali di Tokyo la situazione della staffetta 4×100 italiana non è di certo ottimale. La Spy Story che vede Jacobs presunta vittima di uno spionaggio da parte di Giacomo, fratello di Tortu, di certo non passa inosservata.

Nella puntata delle Iene, in onda questa sera, 25 febbraio, Jacobs è stato intercettato dal programma di Mediaset e ha parlato proprio di quanto sta accadendo.

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Attualmente lo sprinter, ex campione olimpico dei 100 metri a Tokyo, si sta allenando negli USA, dove è nato e dove ha vissuto l’abbandono del padre: «Ho vissuto l’abbandono di non avere mai avuto una figura paterna nella mia vita e, quindi, ho sempre avuto questa paura inconscia che, se non facevo bene le cose, le persone alle quali volevo bene mi potessero abbandonare».

Il padre è un ex marines, e solo da poco i due hanno riallacciato un legame: «È andato in missione in Corea, e quando è tornato non era più lo stesso. Non voleva più sapere niente di nessuno – poi sul loro ritrovato rapporto – Mi sono sentito un po’ più leggero. Quando, però, non si è presentato al mio matrimonio all’inizio ci sono rimasto male, poi ho capito che per lui sarebbe stato troppo».

Il legame con Tortu

«Siamo venuti dall’altra parte del mondo per allenarci nel migliore dei modi. Sono un po’ scappato, mi sentivo perso e avevo bisogno di cambiare tutto».

Poi su quanto sta accadendo: «Tortu è sempre stato uno di quelli che mi ha aiutato a diventare l’atleta che sono oggi. All’inizio lo subivo molto: per quanto mi impegnassi, lui riusciva sempre a battermi. Io cercavo di migliorare, di dare qualcosa in più, ma lui era sempre davanti. Poi, quando ho fatto quel passaggio mentale che mi serviva, sono diventato il numero uno al mondo».

«Sembrava impossibile che un italiano potesse vincere, ma non mi ha mai minimamente toccato. Per me posso anche arrivare ultimo a tutte le gare. Ma pensare di barare, perché? Per quale motivo?».

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