Scontro tra Davide Barzan e l’Ordine degli Avvocati di Rimini: accuse, denunce e polemiche mediatiche
Scontro tra Davide Barzan e l’Ordine degli Avvocati di Rimini: accuse, denunce e polemiche mediatiche
Barzan è da tempo ospite fisso in molte trasmissioni tv. Oggi era da Eleonora Daniele su Raiuno.
La vicenda legale e mediatica intorno al delitto di Pierina Paganelli continua ad arricchirsi di nuovi e controversi capitoli. Al centro dell’attenzione ora c’è lo scontro tra Davide Barzan, consulente e criminalista che affianca Manuela Bianchi, nuora della vittima, e l’Ordine degli Avvocati di Rimini, presieduto da Roberto Brancaleoni.
Barzan è stato denunciato da Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, l’unico indagato per il delitto, per presunto esercizio abusivo della professione forense. Una denuncia che ha spinto l’Ordine degli Avvocati di Rimini a intervenire con una nota ufficiale, in cui il presidente Brancaleoni definisce la situazione come potenzialmente “gravissima” e preannuncia l’intenzione di costituirsi parte civile in un eventuale procedimento.
La replica di Barzan tramite il suo legale
La risposta di Davide Barzan non si è fatta attendere ed è stata affidata al suo avvocato, Marlon Lepera.
In una nota, il legale esprime perplessità rispetto alla posizione assunta dall’Ordine, giudicandola prematura e basata esclusivamente sulle dichiarazioni pubbliche di Bartolucci.
“Desta stupore – dichiara Lepera – che il presidente dell’Ordine esterni l’intenzione di costituirsi parte civile sulla base di una denuncia presentata dalla signora Bartolucci, senza attendere le determinazioni della magistratura requirente”.
Lepera sottolinea che né lui né il suo assistito hanno ricevuto notifiche formali dalla Procura, aggiungendo che il tenore della denuncia rimane al momento sconosciuto.
Una posizione che, secondo il legale, avrebbe richiesto maggiore prudenza da parte dell’Ordine, per evitare di alimentare quello che definisce un “processo mediatico”.
Accuse di spettacolarizzazione mediatica
Uno degli aspetti più contestati da Lepera è proprio il richiamo fatto da Brancaleoni al “palcoscenico della spettacolarizzazione mediatica”, che secondo il legale contraddice l’atteggiamento del Presidente.
“Proprio tali affermazioni avrebbero imposto al presidente di astenersi dal manifestare intenzioni processuali, che sono state invece annunciate sulla base di dichiarazioni estemporanee”.
Lepera conclude sostenendo che qualsiasi dichiarazione pubblica avrebbe dovuto essere rinviata a un eventuale momento in cui Barzan fosse formalmente indagato e solo dopo un’attenta lettura degli atti processuali.
Un caso sempre più complesso
La denuncia contro Barzan apre un nuovo fronte in un caso già caratterizzato da tensioni mediatiche e giudiziarie.
La figura di Barzan, consulente di parte e non avvocato, ha sollevato interrogativi sul confine tra consulenza e attività legale. Allo stesso tempo, l’Ordine degli Avvocati di Rimini si trova a dover bilanciare la tutela della professione forense con la necessità di evitare ingerenze nel lavoro della magistratura.
Mentre il dibattito si infiamma, restano aperte diverse questioni:
- fino a che punto è legittima la denuncia di Bartolucci?
- come si evolverà il ruolo di Barzan in questa intricata vicenda?
Una cosa è certa: il delitto Paganelli, già oggetto di grande attenzione mediatica, continua a sollevare interrogativi che vanno oltre il caso giudiziario, toccando temi etici e professionali di grande rilevanza.
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