Il saltatore ha parlato del rapporto con il genitore a Belve
Gianmarco Tamberi è stato ospite, ieri sera, 26 novembre, della seconda puntata del programma Rai, “Belve”.
L’intervista, che ha ricevuto molti apprezzamenti, ha svelato forse un Tamberi inedito, con fragilità e debolezze.
Su tutte hanno colpito le dichiarazioni del marchigiano riguardo al rapporto con il padre.
Il momento più complesso è arrovato dopo i Giochi di Tokyo. Il padre si voleva fare da parte e Tamberi, com ha spiegato a Belve, aveva insistito per continuare.
Poi la rottura con il 66enne ex campione italiano di salto in alto e atleta presente ai Giochi Olimpici di Mosca 1980.
Nel 2022, Tamberi, prima dei Mondiali di Eugene disse: “È una decisione che stavo considerando da tempo. In questi anni di collaborazione a grandi risultati si sono alternate altrettanto grandi divergenze. C’è stato uno scambio di opinioni su cosa non stesse funzionando fin qui nella preparazione, ed è emersa una diversità di vedute”.
Poi, un anno fa, a domanda diretta, rispose: “Il rapporto si è rovinato a tal punto che ad oggi è compromesso e se il tempo lo sistemerà, ancora non posso saperlo. Praticamente non ci parliamo più. Credo che essere genitore non debba mai discostarsi dall’essere papà. Cioè genitore è uno che insegna a vivere e mio padre lo è stato in maniera esemplare. Però è mancata la parte da papà, quella di spiegarti le cose con amore”.
Tamberi a Belve
A Belve poi ha spiegato: “Non avere rapporto con mio padre è il fallimento più grande della mia vita. Non ho vissuto in una famiglia ideale, non stavo bene a casa, avevo 17 anni e ho praticamente vissuto in casa di Chiara, mi hanno dato molto i suoi genitori, Piergiorgio e Francesca, innamorati a 55 anni come lo siamo io e la loro figlia. Mia mamma mi ha dato tanto amore, papà non è che non mi abbia dato amore, me l’ha dato in modo diverso”.
Ph. Credit: Grana/ Fidal
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