Scontri a Roma durante la manifestazione pro Palestina non autorizzata: slogan contro Israele e governo, oltre 7mila in piazza. Città blindata: 19 finiscono in Questura
A Roma i manifestanti hanno lanciato bottiglie, bastoni e bombe carta. Si sono scagliati contro i blindati della polizia nel tentativo di passare per fare il corteo, non autorizzato, pro Palestina. Gli uomini in divisa hanno usato lacrimogeni e idranti, e poi li ha caricati.
Come riporta l’Adnkronos, “in tutto in piazza ci sono oltre 7mila persone. Nonostante il divieto, prescritto dalla Questura di Roma, hanno fatto il giro di piazzale Ostiense che è comunque presidiato da ogni lato dai blindati della polizia”.
Una manifestazione che arriva alla vigilia del 7 ottobre, giorno del primo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele.
Leggi anche–> Filippo Turetta, il diario inquietante su Giulia Cecchettin
“Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione” intonano in coro. “L’Italia fermi la vendita e l’invio di armi a Israele – sottolinea un altro attivista al megafono – Finisca immediatamente il genocidio a Gaza”. “Siamo tutti antisionisti”, hanno gridato i manifestanti di ‘Osa’, di ‘Potere al Popolo’ e di ‘Usb’, mentre gli universitari ripetono: “Noi vogliamo Gaza libera”. Tra le tante bandiere della Palestina e della Pace anche quelle rosse di Potere al Popolo e degli universitari di Rete della Conoscenza”.
Intanto scattano i controlli e 19 persone sono state portate in Questura.