A PresaDiretta Chi mangia l’Italia? Le multinazionali e il futuro del nostro cibo

“Italia in vendita” è il tema della puntata di domenica 6 ottobre di PresaDiretta. Le anticipazioni

“Italia in vendita” è il tema della puntata di domenica 6 ottobre di PresaDiretta, il programma di inchieste e di approfondimento di Riccardo Iacona in onda su Rai 3 alle 20,35. E promette di sollevare un velo su un tema cruciale per l’economia italiana: la crescente concentrazione del potere nelle mani di poche multinazionali e le conseguenze sulla nostra produzione. La trasmissione – il cui coordinamento giornalistico è affidato a Maria Cristina De Ritis – ci porterà in un viaggio nel cuore dell’industria alimentare italiana, un settore che ha fatto la storia del nostro Paese. Tuttavia, negli ultimi anni, assistiamo a un profondo cambiamento: i piccoli produttori, un tempo protagonisti indiscussi, si trovano sempre più spesso a dover fare i conti con la concorrenza agguerrita delle grandi multinazionali. L’inchiesta di PresaDiretta si concentrerà in particolare sulla crescente influenza delle aziende francesi nel nostro mercato alimentare. Perché la Francia sembra essere così interessata al made in Italy? Quali sono i settori più appetibili per le multinazionali d’oltralpe? E quali sono le conseguenze di questa crescente presenza straniera sulla qualità e sull’autonomia della nostra produzione? Ma Iacona e i suoi inviati non si limiteranno a denunciare i rischi dell’acquisizione da parte di grandi gruppi… I giornalisti, infatti, si interrogheranno anche sul futuro dell’industria italiana e sulle sfide che dovrà affrontare per restare competitiva a livello globale. Innovazione, sostenibilità e capacità di adattarsi ai nuovi mercati sono le parole chiave per garantire la sopravvivenza delle nostre imprese. L’inchiesta farà un passo indietro nel tempo per analizzare le conseguenze della crisi economica del 2008 sui distretti industriali italiani. Quali sono stati i settori più colpiti? Come hanno reagito le imprese di fronte a una crisi senza precedenti? E quali sono state le strategie vincenti per rilanciare l’economia locale?
Comprendere chi controlla veramente il made in Italy è fondamentale per tutelare il nostro patrimonio industriale e agroalimentare, ma anche per garantire la qualità dei prodotti che consumiamo ogni giorno. Inoltre, è necessario riflettere sulle conseguenze di un’eccessiva concentrazione del potere economico nelle mani di poche multinazionali sulla nostra sovranità alimentare e sulla capacità di rispondere alle esigenze dei consumatori.

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