Processo Ruby Ter, i pm ricorreranno in appello contro la sentenza di assoluzione
Processo Ruby Ter, i pm ricorreranno in appello contro la sentenza di assoluzione per Berlusconi e le olgettine
Nel caso del processo Ruby Ter, Berlusconi e le “olgettine” sono risultati assolti. Oggi sono state rese note le motivazioni della sentenza: “Se le imputate fossero state correttamente qualificate” come indagate “si sarebbe potuto discutere della configurabilità” delle ipotesi di reato di intralcio alla giustizia o di corruzione in atti giudiziari. Già ai tempi del processo Ruby erano presenti già “indizi” di colpevolezza, dicono i giudici.
“Se le imputate – scrivono i giudici – fossero state correttamente qualificate e gli avvisi fossero stati formulati, si sarebbe potuto discutere della configurabilità dell’articolo 377 bis del codice penale ovviamente nei confronti del solo Berlusconi in relazione alle dichiaranti che avessero scelto il silenzio e dell’articolo 319 ter codice penale (corruzione in atti giudiziari, ndr) con riferimento a quelle che invece avessero consapevolmente deciso di rendere dichiarazioni sulla responsabilità altrui. Ma quell’omissione di garanzia ha irrimediabilmente pregiudicato l’operatività di fattispecie di diritto penale sostanziale strettamente connesse con il diritto processuale”.
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Ciò ha “irrimediabilmente pregiudicato l’operatività di fattispecie di diritto penale sostanziale”. In sostanza, al centro della questione ci sarebbe un vizio procedurale che avrebbe condizionato l’intera procedura, poiché “le ‘olgettine’ dovevano essere sentite non come testimoni assistite e non averlo fatto ha ‘pregiudicato’ l’andamento del procedimento che si e concluso senza condanne”.
Per questo motivo, si legge su Ansa.it, i pm di Milano “valuteranno di ricorrere in appello contro le assoluzioni decise dalla settima penale per Silvio Berlusconi e gli altri imputati, tra cui in particolare le 21 giovani ex ospiti delle serate ad Arcore, come Karima El Mahroug”.
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