Laura Bonafede non risponde ai giudici. L’interrogatorio terminato in breve tempo senza rilasciare alcuna dichiarazione

Laura Bonafede si è avvalsa della facoltà di non rispondere, facendo così terminare in breve tempo l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Alfredo Montalto. Nessuna dichiarazione è stata resa, in cui si poteva far luce sul legame della donna con il boss.

Quello che fino ad ora è venuto alla luce, è come la donna abbia sostenuto in maniera attiva il boss nell’ambito della latitanza. Sembra che il legame tra i due si sia stretto a partire dal 2007, ma i due si conoscevano già da molto tempo. In una delle conversazioni scritte che la donna scambiava con il boss, ricordava proprio il momento in cui i due si sono conosciuti nel 1996.

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Laura Bonafede è la figlia del boss di Campobello di Mazara, Leonardo Bonafede, e moglie di Salvatore Gentile, un killer che operava proprio su commissione di Matteo Messina Denaro. Laura Bonafede e Matteo Messina Denaro per un certo periodo di tempo hanno anche convissuto, insieme alla figlia della donna, anche lei indagata per favoreggiamento.

La presunta o vera relazione tra Laura Bonafede e Matteo Messina Denaro trasgredirebbe anche una regola di Cosa Nostra dettata dal boss Salvatore Lo Piccolo, il quale in un pizzino diceva: “Non si guardano mogli degli amici nostri”.

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