Naufragio migranti, Giorgia Meloni sulle polemiche e sulle scelte del governo in fatto di accoglienza: ” la mia coscienza è a posto”
Intervenuta durante la presentazione del libro di Padre Antonio Spadaro su Papa Francesco, insieme al cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano Giorgia Meloni è intervenuta sulla questione migranti e sulle polemiche intorno alla vicenda di Cutro. Ha detto la premier: “Sono giorni particolari questi, in cui veniamo accusati di cose raccapriccianti, ma la mia coscienza è a posto”.
La presidente del Consiglio poi aggiunge una considerazione sulle decisioni prese dal governo sulla gestione dei flussi migratori: “Non credo che questo possa essere il modo più umano e giusto di affrontare questa vicenda, forse il più facile: lasciare che siano mafiosi e trafficanti a decidere chi debba entrare nel nostro Paese. In questi giorni, mentre altri fanno polemiche, io parlo al telefono per sbloccare un fondo internazionale tunisino senza il quale la Tunisia rischia grosso. Io credo che e questa la politica seria che va fatta”.
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Poi aggiunge: “Non mi convince chi dice che ci servono gli immigrati perché fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare. Non è esatto, lo fanno a condizioni peggiori rispetto a quelle che gli italiani accetterebbero, e io questo non lo voglio”.
Meloni quindi ribadisce la posizione del Governo che vuole accogliere i regolari: “La politica seria è accogliere chi ha diritto a essere rifugiato, accogliere chi qui può essere accolto con un lavoro dignitoso, formare le persone, dare loro lavoro e investire in Africa. Molti africani mi hanno detto che non vogliono scappare dalle loro terre. Per loro possiamo fare di più, questo è l’approccio più umano che si può avere, l’approccio più misericordioso”.
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