Turchia, ritrovato il corpo senza vita di Angelo Zen. L’imprenditore veneziano è l’unica vittima italiana nel sisma in Turchia
È stato ritrovato il corpo senza vita di Angelo Zen, l’unico italiano rimasto coinvolto nel terribile terremoto che ha colpito lo scorso 6 febbraio la Turchia.
L’annuncio del ritrovamento è stato dato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, che su Twitter ha detto: “Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo dell’italiano disperso. Abbiamo già provveduto a informare la famiglia e attraverso la nostra ambasciata ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari”.
Angelo Zen, 60 anni, era un consulente orafo di origini venete. Risiedeva, infatti, a Maerne di Martellago, nel veneziano, insieme alla seconda moglie. L’uomo il giorno del sisma si trovava in Turchia per motivi di lavoro. Fino alla fine si è sperato fosse tra i superstiti.
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L’uomo aveva avuto gli ultimi contatti con i familiari il giorno precedente al sisma, informando di trovarsi a Kahramanmaras, una città turca da un milione di abitanti, proprio sull’epicentro del sisma. La città è stata rasa al suolo dalla scossa. Il giorno successivo successivo all’ultimo contatto, quello in cui si è verificato il sisma, avrebbe dovuto incontrare un socio turco per discutere di lavoro.
Sabato scorso è stata ritrovata in Siria, la famiglia siriana con passaporto italiano e residente nel Milanese.
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