Plusvalenze Juve, la richiesta di sanzione della FIGC

Chiesti 9 punti di penalizzazione

Si continua di parlare di Juve e non solo per il campo ma per la vicenda che ha travolto il club con l’indagine plusvalenze.

Oggi 20 gennaio, la procura Federale della FIGC, ha chiesto 9 punti di penalizzazione sul campionato in corso visto la gravità di quanto sta accadendo e la riapertura del caso.

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Il procuratore Chinè ha chiesto anche l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini.

Il procuratore ha richiesto pure un’ammenda per gli altri club indagati. Le richieste per società e dirigenti sono immutate rispetto al primo processo sulle plusvalenze.

Ad aprile scorso erano state chieste un’ammenda di 195mila euro per la Sampdoria, 42mila euro per l’Empoli, 320mila euro per il Genoa. Richiesta di ammenda anche per Parma (338mila euro), Pisa (90mila euro), Pescara (125mila euro), Pro Vercelli (23mila euro) e il “vecchio” Novara (8mila euro).

Per i 52 dirigenti coinvolti, se a quelli bianconeri sono stati aggiunti quattro mesi di inibizione rispetto al primo processo, per gli altri sono confermate le richieste di aprile.

12 mesi per Massimo Ferrero, 8 mesi e 20 giorni a Ienca per la Samp; 11 mesi e 15 giorni per Corsi dell’Empoli; 6 mesi e 10 giorni per Preziosi, 10 mesi e 15 giorni per Zarbano del Genoa. Più gli altri dirigenti di Serie B.

Ora toccherà alla Corte federale d’appello esprimersi sull’istanza di revoca della sentenza di assoluzione richiesta dalla procura decidendo se riaprire o meno il processo e a quel punto decidere sulle richieste della Procura andando a sentenza.

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