Vennero pubblicati scatti del post incidente
È iniziato il processo intentato da Vanessa Bryant, ex coniuge di Kobe Bryant scomparso insieme alla figlia Gianna e ad altre sette persone in un tragico incidente a gennaio 2020.
Precipitò, nei dintorni di Loa Angeles, l’aereo che stava portando Bryant a una partita di basket della figlia. Visto la notorietà del personaggio qualcuno ebbe un macabro tempismo.
A Calabasas, dove vennero rinvenuti resti del velivolo e dei cadaveri, dei funzionari della polizia scattato delle foto al cadavere di Kobe Bryant, immagini poi diffuse anche in rete.
Vanessa Bryant ha così chiesto giustizia. Nelle scorse ore ha preso il via il processo in cui si sostiene come quelle immagini non furono scattate per nessuno scopo investigativo. Si trattava a detta dell’accusa solo di morboso interesse.
Fortunatamente le foto non sono mai apparse sulla stampa ma questo comunque non ha alleviato dolore alla famiglia Bryant.
I legali della vedova dell’ex stella NBA e dei Lakers hanno spiegato. “La signora Bryant sta male al pensiero che gli uomini dello sceriffo, i vigili del fuoco e membri del pubblico abbiano guardato a bocca aperta le immagini gratuite del marito e del figlio defunti. Vive nella paura che lei o i suoi figli un giorno si trovino di fronte a immagini orribili dei loro cari online”.
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