Wimbledon dice no a russi e bielorussi ma sì a Djokovic senza vaccino

Il numero uno potrà disputare anche la terza prova Slam

A Wimbledon, Novak Djokovic ci sarà. Nessun problema per il numero uno al mondo nonostante la sua non vaccinazione anti covid.

Una doppia notizia visto le regole ferree dell’Alle England Club di Londra. Recentemente ha fatto infatti discutere la decisione di escludere russi e bielorussi dal torneo.

Una scelta da parte degli organizzatori di Wimbledon che ha destato parecchie polemiche e le dure reazioni da parte di ATP e WTA.

Intanto però come riportato dal The Telegraph non ci sarannoo problemi per il serbo Djokovic.

Nei mesi scorsi il tennista, ancora numero uno al Mondo ha giocato veramente poco a causa delle regole ferree in vari paesi.

Nole ha saltato i due Masters 1000 di Miami e Indian Wells e ha giocato recentemente a Montecarlo e Belgrado dove ha perso in finale da Rublev.

Per gli organizzatori di Wimbledon, come ha ribadito l’amministratore delegato dell’All England Club Sally Bolton non ci sono problemi.

I requisiti stabiliti non includono la vaccinazione obbligatoria. Non sarà una condizione per l’ingresso ai Championships quest’anno”.

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In totale il serbo ha giocato praticamente tre tornei e non ne ha vinto nemmeno uno: ha infatti avuto successo solo in cinque incontri totali.

Un’altra decisione discutibile visto il man imposto, come punizione in segno dell’invasione russa, a russi e bielorussi.

Per il momento solo Wimbledon ha preso questa decisione: si è parlato di una ipotesi simile per Roma ma per il momento non si hanno conferme ufficiali.

La decisione spetta infatti al Governo Draghi e né a Coni o alla Federtennis.

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