Antonella Viola racconta la sua vita con la scorta

L’immunologa ha parlato di questo cambio repentino nella sua vita

Antonella Viola vive sotto scorta. Come successo al Prof. Bassetti anche la docente e ordinaria di patologia generale al dipartimento di scienze biometriche dell’università di Padova ha ricevuto minacce.

Antonella Viola è stata minacciata dai no vax, da chi dopo due anni di pandemia non si vuole vaccinare e attacca la scienza e i medici.

A Corriere della Sera, Antonella Viola ha parlato di come sia questa “nuova” vita.

«Beh, essere sempre accompagnata impatterebbe sulla vita di chiunque. Sulla mia che ero molto abituata a star sola, a fare lunghe camminate sull’argine, oppure sport, shopping, andare al lavoro da sola… Insomma: è tutto molto strano».

Sono così cambiate anche le sue abitudini di vita e di lavoro:«Prima rimanevo al lavoro fino alle otto di sera, per esempio, adesso cerco di staccare prima e andare a casa. Anche loro devono tornare dalle loro famiglie e mi dispiace farfare loro tardi. Pensi che sabato sono rimasta chiusa in casa tutto il giorno».

Non tanto per la paura, spiega, ma per non far sacrificare il tempo a chi la deve seguire.

«Ma non me la sento proprio di far passare una giornata così anche a loro. Sperando che tutto questo duri poco… Se poi dovesse essere una condizione a lungo termine rivedrò il ragionamento».

Antonella Viola e i no vax

E poi parla dei no vax facendo una distinzione.

«L’altro giorno, per dire, mi ha scritto una signora no vax per dirmi, in tono molto garbato, che le dispiace per le mie limitazioni ma che anche lei si sente limitata nella sua libertà e che ha paura perché gli scienziati sono umani e possono sbagliare».

La risposta è stata questa: «Le ho scritto che quel poco di libertà che lei ha dipende dal fatto che tante altre persone si sono vaccinate, perché se tutte avessero fatto come lei oggi saremmo alla guerra civile. E le ho detto di fidarsi di noi, come si fida del conducente del treno che prende o dell’ingegnere che ha costruito la sua casa».

 

 

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