Can Yaman si racconta: ecco tutte le curiosità che ha svelato

In occasione dell’uscita del libro “Sembra strano anche a me”, Can Yaman si è raccontato in una lunga intervista per Tv Sorrisi e Canzoni

Da quando è in Italia, Can Yaman ha rilasciato una sola intervista al magazine Vanity Fair. Per l’uscita del suo libro “Sembra strano anche a me”, l’attore turco si è raccontato al giornale Tv Sorrisi e Canzoni.

Una lunga intervista uscita nel numero presente in edicola da oggi martedì 30 novembre dalla quale emerge una versione inedita dell’attore. 

Siamo qui per parlare del libro ma ci tengo a dire che è un’operazione collegata al mio profumo e alla mia associazione per bambini” esordisce così l’attore turco spiegano il perchè di questi progetti.

Per quanto riguarda il Can Yaman Mania, l’attore ha dichiarato: “Il profumo, per esempio, mi rappresenta. Contiene note che mi raccontano perchè sono quelle che amo: fragola, cacao, tabacco, whisky. Il profumo è qualcosa che avvicina le persona, se una donna lo indossa è come se fossi lì con lei.

Sull’associazione Can Yaman for children, l’attore ha spiegato: “Poi c’è l’associazione no profit che ho creato per aiutare i bambini meno fortunati, la “Can Yaman for children”. Tengo ai bambini, voglio aiutare i piccoli che sono in condizioni disagiate. L’infanzia, l’adolescenza sono stati periodi fondamentali per la mia crescita”. 

A proposito del libro, l’attore ha detto: “Nel libro racconto tutto quello che mi è successo prima di diventare attore. I miei genitori, la mia infanzia, quello che ho vissuto e mi ha portato a diventare la persona che sono adesso”.

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L’attore turco ha raccontato che sin da piccolo lo affascina la cultura italiana. Per tale ragione ha voluto studiare al liceo scientifico italiano per poi laurearsi in Giurisprudenza. Can Yaman, infatti, è un avvocato che ha uno studio legale a Istanbul con due suoi soci – amici. Facendo l’attore, però, al momento è un socio onorario. “Mi piace il lavoro di attore ma ho bisogno di sapere che posso fare tante cose nella vita. Non succederà, ma sapere che magari a 40 anni mi stanco e torno a fare l’avvocato mi dà una grande forza” ha ammesso su domanda della giornalista.

Ha svelato che sa cucinare grazie al padre: “So preparare i piatti tradizionali turchi, ma la cosa che mio padre mi ha trasmesso è usare la creatività. Io apro il frigorifero e con quello che c’è so creare ricette deliziose”.

Ha confidato che in questo periodo ascolta i grandi della musica italiana ossia Claudio Baglioni, Vasco Rossi, Eros Ramazzotti e Renato Zero. “Più in generale apprezzo i deejay che sperimentano e mixano diversi generi”.

Inoltre, l’attore ha raccontato che odia svegliarsi presto. “Dopo la sveglia per circa un’ora devo stare tranquillo, non parlare con nessuno e fare colazione a modo mio”. La colazione di Can Yaman è ricca di dolce e salato innaffiato con litri di caffè. Detesta fare colazione fuori casa.

Parole anche per i fans di tutto il mondo: “Questo è il “miracolo”, e lo metta tra virgolette per favore. È una cosa bellissima, non me la spiego. Forse è merito del grande rispetto che ho per le mie fans e per le donne in generale”.

Spazio anche per il nuovo progetto Sandokan di cui le riprese inizieranno nel 2022. “Non lo conoscevo, mi sono preparato e ho capito quanto fosse importante, per questo mi sono sentito ancora più onorato e fortunato. È un progetto internazionale e reciterò in inglese. Avremmo dovuto girare lo scorso anno, poi a causa del Covid ci siamo fermati. Ma io mi ero allenato ed ero molto carico”.

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