Simone Paladini: “Luce di plastica è il primo tassello di una seconda vita”
Simone Paladini, classe 1994, proviene dalla scena rap romana e da un passato fatto di successo, droghe, alcool, soldi, feste, liti.
“Luce di plastica” è il nuovo singolo di Simone Paladini. Il brano esprime il desiderio dell’artista di tornare a godere della luce naturale, contrapposta a quella artificiale, di plastica appunto, che in quel momento illuminava le grigie giornate di chiusura dovute alla pandemia.
Simone Paladini, classe 1994, proviene dalla scena rap romana e da un passato fatto di successo, droghe, alcool, soldi, feste, liti.
“Luce di plastica” è il primo tassello non solo di progetto discografico inedito, ma anche di una seconda vita per l’artista che, sotto una nuova veste, è pronto ad intraprendere un nuovo percorso personale ed artistico.
Simone, il nuovo singolo rilasciato è “Luce di plastica”. Cosa significa per te questo brano?
È un brano scritto durante la pandemia, rappresenta la voglia di tornare a respirare libertà, di godere delle cose che non ho mai apprezzato veramente quando ne avevo la possibilità.
È una canzone scritta durante il lockdown dovuto alla pandemia. Come e in cosa ha inciso la pandemia nel tuo approccio alla musica?
È stata una condanna quanto un dono, mi ha permesso di dedicarmi al 100% alla musica senza troppe distrazioni, studiare pianoforte, in più tutto sommato lo “stare male” nella scrittura porta sempre qualcosa di buono.
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Perché sei passato da suonare con una band alla carriera da solista?
In realtà il vecchio gruppo era un duo, che si è sciolto per i classici motivi per cui si sciolgono solitamente i gruppi: divergenze artistiche. Ma la musica fa parte della mia vita già da molto prima di “Influenze negative”, che è appunto il nome del duo di cui facevo parte, quindi sono semplicemente tornato alle origini.
Il tuo passato è fatto anche di alcool e droga. Cosa ricordi di quel periodo?
Ricordo che tutto sommato stare “stonato” aiutava ad allontanarmi dalla realtà, quindi mi faceva stare bene. Poi però si arriva a un punto dove bisogna prendere una scelta, il benessere psicologico non può dipendere da una sostanza. Quello stile di vita non porta a niente di buono sia a livello fisico che personale, bisogna metterci un punto prima di farsi mettere i punti.
Chi è oggi Simone Paladini?
Ormai la sera mi bevo la camomilla invece del glengrant…quindi fate un po’ voi haha.
A parte gli scherzi, Simone Paladini è un ragazzo che sta maturando e ha capito cosa vuole veramente fare nella vita, soprattutto a livello artistico, ma c’è ancora molto da imparare.
Cosa c’è in agenda per i prossimi mesi?
Spero di uscire con qualcosa di nuovo prima del 2022, vediamo un po’ quello che succederà…
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