Giorgia Soleri lo sfogo social prima dell’operazione. Ecco cos’è successo

Giorgia Soleri ed il duro sfogo social sul bodyshaming. Ecco cos’è accaduto a poche ore dalla sua operazione

La bella modella e influencer Giorgia Soleri, è stata nuovamente vittima di bodyshaming. Sul suo profilo Instagram sono apparsi innumerevoli commenti negativi e offensivi sul suo aspetto fisico. Tra tre giorni la Soleri dovrà affrontare un’operazione, a causa della vulvodinia, una patologia che colpisce l’organo genitale femminile. Da alcuni giorni infatti Giorgia sta seguendo una rigida dieta prescritta accuratamente dai medici dell’ospedale che dovranno operarla. In queste ultime ore molti utenti si sono scagliati contro il suo corpo, nonostante più volte la Soleri ha spiegato e raccontato il suo malessere, dunque Giorgia Soleri oggi ha affrontato per l’ennesima volta attraverso un duro sfogo quei commenti che ancora una volta la feriscono.

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L’influencer nota anche per la storia d’amore con il fontman dei Maneskin, Damiano David, scrive tra le stories un lungo messaggio:

 “Come sapete, sto seguendo una dieta per l’operazione che dovrò affrontare tra tre giorni. […] Da quando ho iniziato a svilupparmi ho sempre mangiato moltissimo […] e il mio corpo è sempre stato questo. […] Il fatto che venga insinuato che io sia una bugiarda e che di conseguenza debba giustificare com’è il mio corpo, perché è così, quanto mangio e come, è pura follia – oltre a essere disgustoso – e non fa altro che alimentare una cultura in cui il giudizio sui corpi è considerato normale e anzi, promosso e condiviso”.

La Soleri prosegue:

“Mi preme ricordare che ogni corpo è valido e merita di esistere, ma soprattutto che i corpi altrui NON SONO C…I VOSTRI. E se io, che ho il privilegio di un corpo considerato socialmente conforme, subisco continuamente insinuazioni, bodyshaming e il mio corpo passa sotto lo scanner di sconosciuti che si sentono in diritto di giudicare e di sparare sentenze – pur non sapendo niente – non oso immaginare come sia la vita di chi questo privilegio non ce l’ha e non rientra negli standard impossibili che la società ci propone”.

Ed infine conclude il suo sfogo:

“Se avessi sofferto di un DCA (che sono e rimangono comunque c…i miei) magari sviluppato ultimamente, questa roba sarebbe stata estremamente triturante e potenzialmente pericolosa. Come vi permettete di fare un call out pubblico al corpo di una persona? Ma quanto è malsano, sbagliato e problematico? Fortunatamente io sto molto bene, ma non potete sapere niente della salute – mentale e fisica – di una persona, quindi prima di fare una cosa del genere pensateci bene. Contate fino a 10. E poi non fatela. PERCHÈ IL VOSTRO GIUDIZIO NON SOLO È INUTILE, MA È PURE TOSSICO”.

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