Katia Serra: “Sì, sono una pioniera e non solo per la finale di Wembley”

La commentatrice della finale si racconta

Katia Serra è diventata la prima donna a commentare una finale degli Europei. I vertici rai hanno dovuto cambiare i commentatori in vista di Italia – Inghilterra a causa delle positività della coppia Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro.

Al posto dei due Stefano Bizzotto e Katia Serra, una prima volta per spazzare anche via i pregiudizi.

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Purtroppo – ha spiegato l’ex calciatrice a Gazzetta dello Sportnon siamo abituati a farci spiegare il calcio da una donna. Raccontare e spiegare sono due cose diverse: i giornalisti raccontano, gli esperti lo spiegano. Ci sono molte brave giornaliste che lo narrano ma una donna che lo spiega è più rara. Fa parlare per questo motivo e sono fiera di essere la prima, sarebbe bello che fossimo sempre di più per non farla passare più come una notizia, ma come la normalità. Spiegare il calcio non è una questione di genere ma di competenza”.

E poi spiega di sentirsi una pioniera e non solo per la finale di Wembley: “Sì, ma non solo per questa finale. Lo sono stata anche per altre cose meno importanti della finale: le partite della Tim Cup, quelle delle Nazionali giovanili maschili in Rai, le gare della Lega pro e su Sky della Serie A. Mi auguro che così si possa aprire un nuovo corso. Per occupare spazi dobbiamo diventare pioniere altrimenti non si creano da soli”.

La Serra, nei giorni scorsi ha anche spiegato che tantissime delle critiche mosse avevano un fondo di sessismo e che ora nonostante l’opportunità offerta dalla Rai è rimasta senza contratto.

 

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