Euro 2020, Italia in finale. Brilla la stella di Chiesa, il predestinato
Figlio di Enrico, ex giocatore di Parma e Fiorentina
Un tempo era solo “il figlio di”: si sa, togliersi questa nomea non è cosa semplice. Federico Chiesa però ce l’ha fatta.
Partita dopo partita di questo Europeo 2020, spostato di un anno causa pandemia, Federico, in forza alla Juve, si è preso il suo spazio.
Ragazzo umile, educato che a testa bassa ha fatto parlare i suoi piedi. Ieri sera, nel match contro la Spagna, dopo un primo tempo non bellissimo ha trovato il colpo di classe e ha portato in vantaggio i suoi (prima dei supplementari e dei rigori).
Un gol splendido che qualcuno ha definito “alla Pinturichhio”, ovvero alla Alessandro Del Pieno. Paragoni importanti a cui Chiesa è ormai abituato ma che si sta scrollando.
A fine match, in conferenza stampa arriva proprio un pensiero sul papà.
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“Sono orgoglioso di aver riprodotto un gol che faceva spesso mio padre – e poi -Sapevamo che non potevamo dominare ma Ciro è stato fondamentale per aiutarci in fase difensiva quando facevamo fatica ad uscire. Ma abbiamo dimostrato di venire fuori con grinta e metà del gol è anche merito suo”.
Chiesa alla fine è stato premiato anche uomo del match della Uefa: un ottimo segnale in vista della finale di Wembley.
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