Stupro di Gruppo, Manolo Portanova non risponde all’interrogatorio

Si è avvalso della facoltà di non rispondere

Manolo Portanova, calciatore del Genoa Calcio risulta tra gli indagati, con altre due persone, di un presunto stupro di gruppo.

Oggi, il calciatore del Genoa, si è avvalso, davanti al gip, Jacopo Rocchi della facoltà di non rispondere. La denuncia è arrivata nelle scorse settimane da una ragazza, una studentessa di 20 anni, che ha spiegato di essere stata stuprata durante una festa in una casa nel centro di Siena.

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I tre maggiorenni indagati si trovano agli arresti dominicali: Portanova per il momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione e ha evitato la stampa.

Giovedì sono in programma gli esami su quanto raccolto fino ad adesso con le indagini coordinate dal sostituto procuratore Nicola Marini, titolare dell’inchiesta,

Il gip Jacopo Rocchi dopo l’interrogatorio di Alessandro Cappiello, 24 anni di Alessio Langella, 23, zio del calciatore del Genoa Manolo Portanova non ha ancora sciolto la riserva sulla richiesta di consentire il ritorno al lavoro dei due avanzata dai rispettivi difensori.

Il giudice, che teme si possano verificare anche altri episodi parla di “una personalità connotata da sicuri profili di allarme sociale” perché non avrebbero esitato a commettere violenza nonostante nell’abitazione ci fossero altre persone e la ragazza fosse stata stata conosciuta da poco.

Dalle prime indagini sembra anche che la vittima abbia presentato anche gli scatti dei lividi sul suo corpo.

Inoltre, la studentessa avrebbe anche subito raccontato l’episodio a una amica e ai cugini in cui avrebbe.

 

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