Pietro Citati è morto, lo scrittore Premio Strega aveva 92 anni. Nella sua lunga carriera letteraria diversi furono i riconoscimenti
Il mondo della cultura è in lutto per la scomparsa di Pietro Citati, 92 anni, fine scrittore e vincitore del Premio Strega nel 1984 con “Tolstoj”.
Citati era nato a Firenze da una nobile famiglia siciliana. Dopo aver trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Torino, nel 1942, durante la guerra, si trasferisce con la famiglia in Liguria. Laureatosi in Lettere moderne all’Università di Pisa, inizia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto, L’approdo e Paragone.
Dal 1954 al 1959 ha insegnato italiano nelle scuole professionali di Frascati e della periferia di Roma. Negli anni Sessanta continua la sua carriere giornalistica, scrivendo per Il Giorno, mentre dal 1973 al 1988 è critico letterario del Corriere della Sera. Successivamente dal 1988 al 2011 ricopre lo stesso ruolo per La Repubblica. Dal 2011 al giugno 2017 ritorna al Corriere della Sera, dove scrive recensioni letterarie. Il 28 luglio 2017 riprende a scrivere su La Repubblica.
“Io so fare pochissime cose: anzi, una cosa sola, e dubito di farla bene.”
Ciao Pietro.
Pietro Citati, 20 febbraio 1930 – 28 luglio 2022 pic.twitter.com/Pafdl5xLCd
— Mondadori (@Mondadori) July 28, 2022
Citato è considerato uno scrittore poliedrico, dedicandosi sia alla saggistica che alla biografia letteraria di grandi scrittori come Manzoni, Kafka, Goethe, Tolstoj, Katherine Mansfield, Giacomo Leopardi. Molte pagine ha dedicato ai miti dei popoli antichi e della grecità, alle dottrine religiose e filosofiche come l’Ermetismo.
Leggi anche: FISSATI I FUNERALI DELLA PICCOLA DIANA, LA MADRE CHIEDE DI PARTECIPARE
Oltre al Premio Strega, ha ricevuto diversi riconoscimenti anche internazionali. Si ricordano nel 1970 il Premio Viareggio di Saggistica, con Goethe e nel 1981 il Premio Bagutta con Vita breve di Katherine Mansfield.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.