L’azzurro ha parlato dopo settimane di dubbi
Marcell Jacobs, ormai è cosa nota ci sarà in America. In pista nella notte tra venerdì e sabato troveremo il campione Olimpico dei 100, impegnato questa volta con i Mondiali di Eugene.
Tanti i dubbi con cui l’azzurro arriva alla rassegna. Eppure, come ha spiegato in conferenza stampa oggi sta meglio.
“Mettiamola così: oggi sono al 97%, il giorno prima della gara sarò al 98%, per la batteria al 99% e per la finale al 100%. Sono qui e adesso mi butto, sono venuto a Eugene per giocarmi tutte le mie carte”.
Mancano ormai poche ore al debutto italiano, dopo due settimane di lavoro a Beaverton casa della Nike.
Forse per la prima volta l’italiano di Desenzano non parte come favorito. Tanti, troppi i problemi fisici che gli hanno fatto saltare l’ultimo test internazionale, a Stoccolma, pre rassegna iridata.
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“Lo ammetto: per come stavo a Stoccolma a fine giugno, mai avrei pensato di essere qui ai Mondiali. Ma il fastidio che mi ha costretto a saltare quella gara è andato via gradualmente, ora è sotto controllo, ieri abbiamo anche provato le partenze dai blocchi sui 30 metri: lo abbiamo gestito e stiamo continuando a farlo. È un dolore che viene da una problematica della schiena e non da un problema muscolare: ce l’ho da quando sono bambino, ogni tanto salta fuori“.
E sulle pressioni spiega: “Sono onorato di arrivare qui con il titolo di campione olimpico, mi fa capire tutto il percorso fatto ce lo siamo guadagnati, questo mi rende felice e orgoglioso. Sicuramente ci sono molte più pressioni e responsabilità, però mi piacciono, mi danno stimoli”
Infine garantisce anche la presenza nella staffetta: “Mai pensato di fare soltanto la gara individuale e saltare la 4×100 – chiarisce il 27enne gardesano – arriviamo qui da campioni olimpici, abbiamo passato tante difficoltà ma siamo una vera squadra, un gruppo unito”.
Ph. Credit: Colombo/FIDAL
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