Kobe Bryant, Vanessa chiede giustizia e una punizione per chi ha condiviso le foto dell’incidente
Dodici post attraverso cui la Bryant torna sull’incidente in ciu hanno perso la vita Kobe e la figlia Gianna
Vanessa Bryant chiede giustizia. È necessario dopo che un anno fa ha perso sia il marito, Kobe, ex stella NBA e la figlia Gianna Maria, uccisi a seguito di un terribile incidente d’elicottero del 26 gennaio 2020.
Incidente che come dimostrato dalla perizia è stato scaturito dalla scelta di viaggiare comunque, nonostante le condizioni meteo non lo consentissero.
La vedova della stella NBA ha così intanto condiviso su Instagram 12 post relativi alla causa intentata alla contea di Los Angeles.
Subito dopo l’incidente sono state diffuse immagini dell’accaduto: dal principio Vanessa ha manifestato la sua preoccupazione allo sceriffo Alex Villanueva. Da subito c’è stata infatti una violazione della privacy.
Sono state scattate tra le 25 e le 100 foto non solo dell’elicottero schiantato ma anche dei corpi delle vittime.
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Per il momento, su Instagram, dai post della Bryant, sono emersi i nomi di quattro ufficiali: Joey Cruz, Rafael Mejia, Michael Russell e Raul Versales.
Secondo Espn Media avrebbe condiviso e inoltrato le foto ai suo colleghi e da li sarebbe partita una vera e propria campagna di condivisione.
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