Da lunedì 26 aprile quindici regioni italiane passano in fascia gialla e potranno godere di maggiori libertà. La Sardegna unica regione rossa
Da lunedì 26 aprile, in base a quanto stabilito dall’ultimo Dpcm, potremo godere di maggiori libertà di movimento. Queste ultime si avranno soprattutto nelle regioni che passeranno in fascia gialla. L’Italia, dunque sta ripartendo, ma non si può ancora dire fuori dalla pandemia, come ha dichiarato l’Inghilterra.
Il nostro Paese sta ancora procedendo con le vaccinazioni, mentre l’epidemia inizia a dare timidi segni di retrocessione. I casi di contagio giornalieri sono ancora tanti e l’età media si è abbassata a 43 anni. Pertanto, Silvio Brusaferro, parlando di come i contagi oscillano da regione a regione, invita la popolazione a non abbassare la guardia e a continuare a seguire le regole.
Anche se da lunedì 26 quindici regioni e alcune provincie autonome italiane saranno in giallo, è importante tenere sempre alta l’attenzione, al fine di scongiurare un rialzo della curva epidemiologica. Intanto, il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e della Cabina di Regia ha fatto registrare dati tali da far rientrare alcune parti d’Italia in fascia gialla. Tra queste ci sono: Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Toscana, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Umbria, Lombardia, Marche, Piemonte, Molise, Bolzano, Trento e Veneto.
Per i cittadini che rientrano nella fascia gialla si potrà andare al ristorante, ma solo all’aperto, si potrà sedersi ai tavoli del bar, andare al cinema e al teatro, ma tutto entro le 22, poiché il coprifuoco resta fissato per quell’ora. Le cose restano invariate per chi è ancora in zona arancione o rossa. Passano in arancione Calabria, Sicilia, Puglia, Basilicata e Valle D’Aosta. Solo la Sardegna resta regione in fascia rossa.
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