Valeria Fioravanti è morta di meningite, la perizia accerta l’errore medico

4 Settembre 2023

Valeria Fioravanti è morta di meningite, la perizia accerta l’errore medico. I genitori chiedono giustizia

Valeria Fioravanti era una giovane di 27 anni deceduta lo scorso 10 gennaio per un errore medico. A rafforzare questa tesi è stata la perizia medico-scientifica, la quale evidenzia come i medici non capirono che la giovane era stata colpita dall’infezione da meningite batterica. Le avevano, invece, diagnosticato un mal di testa e poi un mal di schiena.

Ai primi sintomi della malattia, la giovane, originaria di Frascati e impiegata come security per Aeroporti di Roma a Fiumicino e a Ciampino, si era recata in ospedale e vi era ritornata altre tre volte. La giovane si era andata prima all’ospedale Casilino, dieci giorni più tardi, con il persistere dei sintomi, si era recata all’ospedale San Giovanni. La giovane era stata anche al policlinico Campus Biomedico e al Gemelli, dove poi è deceduta.

Secondo quanto riportato dalla perizia medico-legale, le cure somministrate alla giovane, ovvero degli antidolorifici, non hanno fatto altro che nascondere i sintomi della vera malattia. I medici, a quanto parrebbe, erano convinti che si trattasse prima di un mal di testa dovuto a un movimento «incongruo», poi di un mal di schiena.

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I medici coinvolti rischiano l’accusa di omicidio colposo. Sul caso indaga la pm Eleonora Fini. I genitori della giovane avevano subito chiesto giustizia per Valeria e a IlMessaggero hanno dichiarato: «Il 30 agosto è stato il primo compleanno senza Valeria e tra qualche giorno compirà due anni sua figlia».