Vaccino Johnson & Johnson e sindrome di Guillain-Barrè: l’avvertenza

Vaccino Johnson & Johnson e sindrome di Guillain-Barrè l'avvertenza

Vaccino Johnson & Johnson e sindrome di Guillain-Barrè: l’avvertenza sul bugiardino e il parere dell’americana Food and Drug Administration

Johnson & Johnson è una delle case farmaceutiche che ha prodotto in tempi record un vaccino contro il Covid. I tempi di sperimentazione e di osservazione di quelli che possono essere gli effetti collaterali non sono stati molto lunghi, quindi non si conoscono le effettive conseguenze. Ora Johnson & Johnson ha aggiunto al bugiardino un’avvertenza sul fatto che si può manifestare un lieve aumento del rischio di sviluppare una rara malattia neurologica nota come «sindrome di Guillain-Barré».

La Johnson & Johnson ha osservato 100 casi «sospetti» di Guillain-Barré nelle due settimane dopo la vaccinazione e soprattutto maschi nella maggior parte dei casi di età pari o superiore a 50 anni. L’insorgere della malattia sarebbe da 3 a 5 volte superiore nei destinatari del vaccino Johnson & Johnson rispetto al numero previsto nello stesso periodo negli Stati Uniti.

La FDA, che ha studiato il fenomeno, ha specificato che «le prove disponibili suggeriscono un’associazione, ma non sono sufficienti per stabilire una relazione causale». Sergio Abrignani, immunologo del Comitato tecnico scientifico (Cts) ha detto: «Erano attesi 20-40 casi e ne hanno avuti 100. Ecco perché la FDA ha preso questa decisione, ribadendo però che rimane ancora da dimostrare il nesso causale e che il rapporto rischi-benefici è enormemente a vantaggio del vaccino. Ogni evento avverso, da un’ora a un mese dopo il vaccino, viene segnalato: sono tutti casi su cui si deve indagare».

La maggior parte dei casi guarisce dalla malattia anche nella manifestazione più grave, ma bisogna saper prestare attenzione ai sintomi, che sono, come indicato dal Corriere della sera: “sensazione di debolezza o formicolio, specialmente alle gambe o alle braccia, che peggiora e si diffonde ad altre parti del corpo; difficoltà a camminare; difficoltà con i movimenti facciali, compreso parlare, masticare o deglutire; visione doppia o incapacità di muovere gli occhi; o difficoltà con il controllo della vescica o la funzione intestinale”. Chi ha già sofferto è già autoimmune: «Chi ha già sofferto di sindrome di Guillain Barrè – ha detto Abrignani – ha la tendenza all’autoimmunità: i soggetti con malattie autoimmuni non hanno controindicazioni alla vaccinazione. La malattia non si aggrava e non si scatena a causa del vaccino».

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