Un italiano è disperso nel terremoto in Turchia, in corso le ricerche da parte della Farnesina in contatto con le autorità turche
Ora dopo ora si aggrava il bilancio dei morti in seguito al terremoto che nella giornata di ieri, 6 febbraio, ha colpito la Siria e la Turchia. Sarebbero per ora circa 5000 i morti accertati, ma le stime parlano di almeno 10000 morti con interi villaggi completamente distrutti.
Subito la Farnesina si è attivata per rintracciate tutti gli italiani presenti nella zona del sisma e stanno tutti bene ad eccezione di un connazionale, di cui non si hanno ancora notizie. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha informato che “L’Unità di Crisi del ministero degli Esteri ha rintracciato tutti gli italiani che erano nella zona del sisma. Tranne uno. Si sta cercando ancora un nostro connazionale, in Turchia per ragioni di lavoro. La Farnesina, fino ad ora, non è riuscita ad entrare in contatto con lui“.
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Questa mattina, il capo della Farnesina è intervenuto ad Agorà, dove ha aggiunto: “Li abbiamo contattati tutti tranne uno, ma non ci sono collegamenti e continuiamo a cercarlo. Siamo in contatto con le autorità turche ma al momento non abbiamo notizie. Stiamo facendo di tutto per trovarlo e non appena avremo notizie le forniremo“.
Non si conosce ancora l’identità dell’italiano, ma si sa solo che era in Turchia per ragioni di lavoro. Non si conosce con esattezza nemmeno il luogo dove l’uomo risiedeva, probabilmente era in un albergo. Tuttavia, Tajani non ha aggiunto nessun particolare, ha solo detto che era “nell’area colpita dal terremoto” ma non ci sono “notizie precise di dove esattamente stesse nel momento in cui c’è stato il sisma“.
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