Test di 31 giorni (economico) per una pelle più compatta e luminosa: cosa succede se diminuiamo gli zuccheri e utilizziamo una crema “non specifica”
Un test di 31 giorni con risultati sorprendenti dimostra quanto alimentazione e skincare siano strettamente correlate. Il metodo è low cost. Cosa occorre? Soltanto un po’ di costanza
Dopo il periodo estivo, la fashion week milanese e i tanti press day, abbiamo pensato di sottoporre la nostra pelle ad un test di 31 giorni per capire quanto alimentazione e Skincare siano strettamente correlate.
Scrivendo di beauty, benessere e medicina estetica, non è mai stato troppo difficile adottare un’adeguata Skincare e una corretta cura della pelle, notando però – il più delle volte – pochi risultati efficaci in termini di luminosità e compattezza (botox a parte che fa miracoli. Bisogna pur dirlo).
Auto analizzando lo stile di vita, ci siamo quindi resi conto che la genesi del problema potesse essere legata all’alimentazione e, più specificamente, all’abuso di zuccheri. Abbiamo quindi pensato di ridurli – seppur non drasticamente – per capire quanto i risultati di un’impeccabile skincare potessero essere massimizzati. Ma ci siamo anche spinti oltre mettendo da parte creme da giorno e da sera specifiche e prediligendo un unico prodotto – sia per il viso che per il corpo – di ottima qualità ma anche economico.
Lato alimentazione abbiamo semplicemente eliminato i dolci (torte, gelati, nutella, brioches), concedendoci biscotti – noi abbiamo scelto i Misura con gocce di cioccolato – al mattino (circa 3 o 4) e qualche quadratino di cioccolata extra fondente dopo cena. Via libera a caffè durante il giorno ma senza zucchero!
Lato skincare, dopo aver testato la crema corpo riparatrice di Kaloderma (costo circa 7€) durante la stagione estiva e averne appurato gli incredibili benefici sulla texture e la compattezza della pelle, abbiamo pensato di sostituirla alle creme viso specifiche sia di giorno che di sera.
Il risultato, dopo 31 giorni, è stato sorprendente nonché illuminante: alimentazione e skincare sono effettivamente correlate tra loro. La pelle era distesa, le occhiaie inesistenti, macchie e discromie sparite quasi del tutto così come le piccole rughe e i pori dilatati.
Tornando, dopo il periodo di test, a mangiare più zuccheri e mantenendo la nuova Skincare viso utilizzando il fluido per il corpo, l’epidermide si è infatti spenta di nuovo perdendo quella luminosità e compattezza ottenuta durante i 31 giorni.
A ridosso del Natale è quindi doveroso chiedersi: quanto fa bene diminuire gli zuccheri e quanto valga effettivamente la pena spendere cifre esorbitanti per la propria Skincare?
Se proprio non possiamo fare a meno di pandoro, panettone e dolciumi vari, meglio optare per trattamenti di medicina estetica poco prima del periodo festivo (Biorivitalizzazione, filler e botox) in modo da essere certe di poter sfoggiare un incarnato luminoso e una pelle compatta nonostante l’abuso di zuccheri. Con la promessa, però, di diminuirli (o abolirli del tutto) nel periodo successivo alle Feste.