Tennis, Fognini fuori dalla Davis: “La mia storia non lo merita”

Fognini

Il tennista ligure non ha apprezzato l’esclusione della competizione

Fabio Fognini non giocherà la Coppa Davis in programma a Bologna. Una scelta tecnica da parte del capitano italiano Filippo Volandri.

Quest’ultimo sul taglio del ligure ha spiegato: “La scelta di rinunciare a Fabio nasce dall’esigenza di avere a disposizione giocatori che mi diano massime garanzie, gli infortuni di questo periodo mi hanno convinto a prendere altre strade, sono convinto che Fabio tornerà presto ai livelli che gli appartengono”.

Fognini non ha gradito e prima ad Ansa e poi su Instagram ha provato a dire la sua.

“Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso! Mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita. Qualche settimana fa sono stato pre convocato – sottolinea il tennista ligure -. Poi lunedì mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia”.

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E poi: ” tempi non sospetti – continua Fognini -, a dispetto di quanto trapelato, ho comunicato la mia voglia di far parte del gruppo per Bologna, mettendomi a disposizione del capitano, che mi ha chiesto di giocare doppi con gli altri compagni di nazionale nel frattempo, cosa che ho puntualmente fatto e di tenermi allenato e sul pezzo. E così ho fatto e sto facendo, oggi più che mai voglio aggredire ancora la classifica ATP, vincere età e dolori. Sono passati molti anni dalla mia prima volta in azzurro a Montecatini, nel 2008. Difendere i colori azzurri e rappresentare il mio paese in giro per il mondo è sempre stata una priorità, un sogno realizzato. Vestire l’azzurro, sentire il calore del pubblico, competere in arene gremite con i nostri tifosi al seguito anche in trasferte improponibili mi ha sempre stimolato a dare il 110%. E benché le trasferte fossero dure e la stagione lunghissima, con gli obiettivi di ranking da raggiungere, non ho mai avuto dubbi: giocare per l’Italia è la cosa più gratificante del mondo per un atleta e in particolar modo per me”.

A Bologna, dal 12 settmbre, per motivi fisici non ci saranno nemmeno Sinner e Berrettini.

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