
Il saltatore in alto è reduce dalla vittoria del Mondiale di Budapest
Gianmarco Tamberi, è uno degli ospiti della puntata di sabato 9 settembre di Verissimo.
L’azzurro è tornato a parlare della vittoria ai recenti Mondiali di Budapest, nel salto in alto.
“Questa medaglia d’oro ha un sapore magnifico, era l’ultima grande manifestazione che mi mancava da vincere per chiudere un cerchio ed esserci riuscito mi rende orgogliosissimo”
Dietro allo sportivo di successo anche ferite personali, come il rapporto difficile con il padre che dopo 12 anni non è più il suo allenatore ma a cui ha dedicato la medaglia.
“Con mio papà non ho mai avuto un grande rapporto, fin da bambino. Staccarmi da lui è stata una delle tante difficoltà della mia carriera. Sembrava impossibile poter uscire dalla comfort zone, ma avevo bisogno per tanti motivi di trovare una nuova guida”.
Poi, un riferimento all’infortunio del 2016.
“Quella è una cicatrice che mi rimarrà sempre dentro anche se fortunatamente è stata coperta da tanti successi. Quei cinque anni non li dimenticherò mai, ho vissuto una specie di depressione che mi ha cambiato la vita”.
Nel suo percorso di rinascita fondamentale il ruolo della moglie Chiara: “Devo tantissimo a lei per come mi è stata vicino in quegli anni difficilissimi. Si è dedicata a me, al mio sogno che poi è diventato il nostro”.
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Ph. Credit: Fidal/ Colombo
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