Stupro di Palermo, la vittima si sfoga sui social: “desidero una vita serena”

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Stupro di Palermo, la vittima si sfoga sui social: “desidero una vita serena”. Poi si scaglia contro i commenti negativi

La vittima dello Stupro di Palermo, avvenuto la notte del 7 luglio scorso al Foro Italico di Palermo torna a parlare sui sociale e a sfogarsi.

La ragazza ha espresso più volte il desiderio di tranquillità: “Voglio tornare alla mia vita normale“. La ragazza non è più a Palermo, ma è stata trasferita una struttura protetta del centro Italia, continua a raccontare il suo punto di vista: “Io no devo giustificarmi, la denuncia l’ho già fatta ma sui social mi sfogo per dire quello che non mi piace”.

Nel suo sfoglo la giovane vittima ha raccontato: “Era meglio se quella donna si faceva i fatti suoi e non chiamava l’ambulanza. Non avrei denunciato, era meglio se stavo zitta”. E ricordando quella sera. “Una certa persona ha organizzato tutto, si erano messi d’accordo tra di loro, leggetevi i verbali e le intercettazioni per capire cosa mi hanno fatto”.

Rivolgendosi ai suoi follower dice: “Vorrei sapere se la faccio finita cosa diranno cosa scriveranno queste persone. Non la faccio finita perché voglio tentare per l’ultima volta di avere una vita serena e non c’è nessuno che mi può impedire di avere la vita che voglio”.

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Poi ritorna sull’uso che fa dei social e precisa: “Non c’è una legge che mi vieti di usare i social, li uso perché è un modo per sfogarmi e per far capire agli altri come sto ma è anche un modo per passarmi il tempo“.

Nei commenti molti utenti la sostengono, ma non mancano gli accusatori che la criticano: “Non capisco perché devo essere io a nascondermi, perché dovrei essere io ad essere traumatizzata per sempre“. Poi aggiunge: “Non giudicate una ragazza stuprata, se scrivete commenti del genere sapete cosa significa suicidio? Complimenti per la mentalità. Siete più animali di chi mi ha violentato. Ricordatevi che niente giustificata tutto questo“.

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