
Stupro di Palermo, emersa l’ipotesi della vendita del video da parte del più grande del gruppo
Continuano le indagini sulla violenza sessuale ai danni di una 19enne di Palermo. Dai cellulari degli indagati sono stati prelevati elementi che potrebbero chiarire le singole responsabilità. In particolare, all’attenzione degli inquirenti, ci sarebbe un video, di circa 15 minuti, in cui si vede la scena dello stupro. A girare il video sarebbe stato il più grande dei sette, Angelo Flores, la cui posizione sarebbe aggravata da ciò che sarebbe emerso dalle intercettazioni.
Flores ad un amico, che lo invita a cancellare il filmato della violenza, avrebbe detto: «Ma io adesso li sto eliminando tutti. Li sto mandando solo a chi li devo mandare e li elimino». Proprio questa frase ha fatto sorgere il sospetto che il giovane avesse l’intenzione di vendere il video per poi disfarsene.
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Un altro indagato, invece, in alcuni messaggi audio si sarebbe vantato dello stupro: «Cumpà l’ammazzammu! ti giuro a me matri, l’ammazzammu, ti giuro a me frati, sviniu… Sviniu chiossai di na vota… (Ovvero: Compare, l’abbiamo ammazzata! Ti giuro su mia madre l’abbiamo ammazzata, ti giuro su mio fratello è svenuta. È svenuta più di una volta). E ancora: «Cumpà, ficimu un macello, n’addivertemmu, troppi cianchi (Compare, abbiamo fatto un macello, ci siamo divertiti, troppe risate)». L’amico gli avrebbe fatto presente che si è trattato di un’azione brutta, ma lui avrebbe replicato che invece è stata divertente.
«Sinceramente sono stanca di essere educata quindi ve lo dico in francese, mi avete rotto con cose del tipo: ‘ah ma fa i video su tik tok con delle canzoni oscene, ‘è normale che poi le succede quest’, oppure ‘ma certo per come si veste». Questo lo sfogo della vittima pubblicato sui social verso chi la accusa di essersi meritata la violenza. Il post, riportato da Leggo.it continua: “già sapevo che qualcuno avrebbe fatto lo scaltro, ma io rimango me stessa e manco se mi pagate cambio, perciò chiudetevi la boccuccia, piuttosto che giudicare una ragazza stuprata”.
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