Stupro di Caivano, la mamma di una delle vittime: “Stiamo subendo minacce dal quartiere”

Stupro di Caivano, la mamma di una delle vittime Stiamo subendo minacce dal quartiere

Stupro di Caivano, la mamma di una delle vittime attraverso il suo legale fa sapere: “Stiamo subendo minacce dal quartiere”

Che il contesto sociale al Parco Verde di Caivano sia problematica è cosa nota e un’ulteriore conferma arriva dalla denuncia della madre di una delle due giovanissime vittime dello stupro di gruppo. Attraverso il proprio legale, l’avvocato Angelo Pisani, la donna ha fatto sapere: «Stiamo subendo minacce dal quartiere, hanno anche derubato mio figlio, quello che ha denunciato gli orrori, non mi sento al sicuro». Poi aggiunge: «Ho bisogno di parlare con la presidente Meloni, voglio parlare con lei. Venga nella scuola frequentata da mia figlia e da mia nipote».

Sarebbero diverse le minacce alla famiglia della 12enne violentata insieme alla cugina di 11 anni, a cui si aggiunge il furto dello scooter al fratello della prima vittima. Minacce, probabilmente, che hanno l’intento di far tacere le vittime e le loro famiglie.

L’avvocato Clara Niola, legale della famiglia dell’altra vittima, ha dichiarato: “Quanto accaduto a Caivano fa comprendere ancora di più, se ce ne fosse bisogno, quanto sia necessario un intervento teso a far comprendere ai nostri giovani i maggiori rischi dell’uso improprio del web e la maggiore lesività che la diffusione di messaggi chat e video possono produrre sulle potenziali vittime”.

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Niola aggiunge: “Anche in rappresentanza di Telefono Azzurro voglio ricordare che la triste vicenda ci spinge a essere più attivi e più presenti nelle cosiddette zone calde del nostro territorio e la presenza delle alte istituzioni mi conferma la volontà politica e sociale di intervento. Non pensiamo quindi a cosa avremmo potuto fare per evitare questa ulteriore tragedia, ma domandiamoci cosa possiamo ancora fare e quali strategie possiamo mettere in campo sinergicamente, per aiutare i nostri giovani a costruirsi un futuro migliore”.

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