Strage di Monreale, la versione di Salvatore Calvaruso

Strage di Monreale, la versione di Salvatore Calvaruso

Ha spiegato di essere stato aggredito

Salvatore Calvaluso ha spiegato di essersi solo difeso da una aggressione. In realtà i video della sparatoria a Monreale, tra i bar della Caffetteria 365, smentiscono questa tesi così come le parole dei testimoni.

Nell’interrogatorio ha detto: «Sono stato aggredito e ho reagito sparando… mi dispiace, chiedo perdono» e poi il 19enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il ragazzo dice di essere stato colpito mentre provava a sparare ma le parole dei testimoni e i video su TikTok non combaciano con la sua teoria.

Calvaruso ha spiegato «alla fine i palermitani sono tornati e hanno preso “i ferri”, (le pistole) iniziando a sparare». Prima ci sarebbe stato un diverbio, poi una rissa e infine la sparatoria con un ragazzo colpito da Calvaruso subito scappato.

Calvaruso ha aggiunto di aver cercato di scappare, di essere stato raggiunto e colpito e solo allora di aver preso la pistola e sparato.
«È stata una udienza drammatica interrotta più volte. Il ragazzo ha pianto ed è distrutto. Sa benissimo cosa ha fatto» ha spiegato nelle ultime ore il suo legale Corrado Sinatra.

Il ragazzo è sospettato di aver ucciso a colpi di pistola Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvo Turdo durante una rissa scoppiata a Monreale sabato notte.

Stando alle ricostruzioni tutto sarebbe nato dopo una lite tra Calvaruso e un ragazzo, Salvatore Turdo.

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