Strage di Alessandria, ecco cosa sappiamo dell’omicida e del movente

Strage di Alessandria, ecco cosa sappiamo dell’omicida e del movente. Martino Benzi si è tolto la vita dopo aver sterminato la famiglia
Nella giornata di ieri, 27 settembre, ad Alessandria, un uomo di 66 anni, Martino Benzi, ha ucciso la moglie Monica Berta 55 anni, il figlio Matteo di 17 e la suocera Carla Schiffo, 80 anni. Poi si è tolto la vita.
A far scoprire la tragedia è stato l’omicidio della suocera presso l’istituto «Divina Provvidenza Madre Teresa Michel». L’uomo, infatti, ha raggiunto la suocera ospite dell’Istituto e quando si sono trovati soli in giardino l’ha uccisa con un coltello. Subito dopo Benzi ha rivolto l’arma contro se stesso, colpendosi alla gola mortalmente.
I due corpi senza vita sono stati ritrovati dal personale della struttura, che immediatamente ha allertato i soccorsi e le forze dell’ordine. Nelle tasche dell’omicida, i carabinieri hanno rinvenuto un biglietto, in cui vi era scritto con grafia incerta: «Andate a casa, troverete i cadaveri di mia moglie e mio figlio». Immediatamente i carabinieri sono giunti sul posto, rinvenendo i corpi senza vita della moglie e del figlio.
Secondo quanto riportato dal Corriere della sera: “il corpo senza vita di Matteo è riverso sul pavimento della camera da letto, colpito da diverse coltellate. Quello della madre è nella stanza accanto. Ci sono segni di colluttazione. Probabilmente Matteo è stato sorpreso nel dormiveglia, mentre Monica Berta è accorsa in suo aiuto e ha lottato con il marito, ma alla fine è stata sopraffatta”.
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Suor Natalina Rognoni dell’Istituto «Divina Provvidenza Madre Teresa Michel» racconta a Fanpage.it: “Il genero è arrivato all’orario di entrata alle 10.30, ha preso la suocera che era al primo piano, l’ha portata come di solito in giardino, per fortuna non avevamo ospiti ancora in giardino perché è stato uno dei primi ad arrivare. Oggi era una giornata molto bella, noi abbiamo un giardino molto grande… e lì è successo il fatto”. Che Benzi avesse commesso già gli altri due omicidi ovviamente non poteva saperlo.
Chi conosceva l’uomo e la famiglia non si capacita di quanto accaduto: “una coppia squisita, che vedevo molto spesso, lui soprattutto. Per questo non riusciamo a spiegarci il perché di questo gesto. Al mattino venivano a prendere il pane e il pomeriggio la focaccia. Ieri pomeriggio il signore è venuto a prendere la focaccia per la moglie. Per questo… spero che abbia lasciato qualche scritto per spiegare il suo gesto”, raccontano al Corriere della Sera.
Sul movente dell’omicidio-suicidio si sta ancora indagando. La presenza di un altro biglietto rinvenuto in casa, su cui si legge «Sono rovinato», suggerirebbe la presenza di problemi di natura economica, a cui si aggiungono forse la preoccupazione per la salute della moglie, affetta da una forma leucemia, migliorata però dopo le cure e un trapianto di midollo osseo.
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