Stefano Ricucci di nuovo a processo. Ecco le accuse

Stefano Ricucci di nuovo a processo. Ecco le accuse

Stefano Ricucci di nuovo a processo. Le nuove accuse riguardano un caso di truffa e falsificazione di documenti

Stefano Ricucci, l’imprenditore romano noto per lo scandalo finanziario intorno alla scalata a Bnl, Rcs e Antonveneta, è di nuovo nei guai. Questa volta l’accusa è di truffa. Nello specifico, l’imprenditore sarebbe coinvolto in una operazione di raggiro da un milione e 800 mila euro che secondo la procura di Roma è stato realizzato nel 2016. A dare la notizia è stato il quotidiano Repubblica, secondo cui Ricucci, insieme all’ex commercialista Luigi Gargiulo, “avrebbe modificato le cifre della procedura di concordato preventivo per evitare il fallimento societario falsificando la firma del liquidatore incaricato”, ovvero, Marco Cioni. Ciò sarebbe accaduto mentre Cioni era ricoverato in ospedale dopo una caduta sugli sci.

Ricucci e Gargiulo sarebbero riusciti a rubare la password del pc di Cioni, per poi falsificarne la firma. Scrive Fanpage.it, che l’operazione truffaldina serviva a “ridurre sensibilmente le cifre previste per evitare il fallimento della Magiste Real Estate Property, di cui era proprietario Ricucci”.

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Grazie alla firma falsificata il debito da versare alla Trader srl è passata da un milione e 600 mila euro a soli 600 mila euro. Ricucci è già noto per diversi episodi legati all’ambito finanziario e in particolare Wè stato indagato più volte per metodi e modalità fraudolente con le quali aveva improvvisamente conseguito una enorme fortuna”. Tra i processi a suo carico si ricorda anche quello per la presunta corruzione del giudice tributario Nicola Russo.

Fonte immagine: https://twitter.com/GeorgeGlootey/status/1113111238760914944/photo/1

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