È arrivato l’ok del Consiglio comunale

Finalmente si è arrivati a una decisione sul futuro dello Stadio San Siro di Milano. Nella notte, il consiglio comunale della città, ha dato il via libera per la cessione dell’impianto a Milan e Inter.

Oggi, 30 settembre, scadeva infatti l’offerta di 197 milioni da parte dei due club. 24 sono stati i voti sufficienti, dopo la decisione di Forza Italia di uscire dall’Aula che ha abbassato il quorum. 20 invece i no e nessuno astenuto.

Saranno quindi gli ultimi anni dello stadio San Siro che ospiterà la cerimonia di inaugurazione di Milano – Cortina 2026 e poi verrà abbattuto per far spazio a una struttura più moderna, in grado anche di ospitare gli Europei del 20232.

“Abbiamo provato a scrivere una pagina nuova, e siamo solo all’inizio – ha detto la vicesindaca Anna Scavuzzo, che parla di- “soddisfazione rispetto alla prospettiva di trasformare l’area di San Siro, su cui c’era preoccupazione per un futuro incerto”. Nessun commento, invece, dal primo cittadino Giuseppe Sala.

Dei 20 voti contrari alla delibera, sono sette quelli della maggioranza, che si aggiungono a quelli di Lega, Fratelli d’Italia, Noi Moderati e di un consigliere di Forza Italia, Alessandro De Chirico, che ha votato no in dissenso con la linea del partito. Non hanno partecipato al voto il capogruppo della Lista Beppe Sala Sindaco, Marco Fumagalli, che ha dichiarato la sua intenzione di dimettersi, e Manfedi Palmeri del centrodestra.

 “Quando ci sono posizioni diverse che si confrontano – prova a tagliare corto la vicesindaca Scavuzzo – la dialettica funziona così. Abbiamo lasciato lo spazio per esprimersi e per assumere una decisione e la maggioranza di questa aula si è espressa. Adesso parte una pratica amministrativa non banale e tocca alle squadre fare una parte che fino ad ora hanno fatto troppo poco”.