Sparatoria nel cuore di Napoli, un poliziotto municipale spara ad un clochard

Sparatoria nel cuore di Napoli, un poliziotto municipale spara ad un clochard

Sparatoria nel cuore di Napoli, un poliziotto municipale spara ad un clochard che lo ha aggredito con una spranga di ferro

Una sparatoria è avvenuta questa mattina nel cuore di Napoli, davanti il Duomo. Un clochard ha colpito con una spranga un poliziotto municipale, il quale si è difeso sparando all’uomo.

Il poliziotto stava compiendo il suo lavoro, per allontanare i clochard che si trovavano sotto il porticato del duomo, al fine di garantire le consuete operazioni propedeutiche di pulizia dei porticati secondo il calendario degli interventi di sanificazione, bonifica e rimozione dei rifiuti, a cura di Asìa e Napoli Servizi.

In quel momento si è scatenata la furia del clochard, che ha colpito ripetutamente alla testa con una spranga di ferro il luogotenente. Il poliziotto Salvatore Ruoppolo, di 63 anni, considerato particolarmente esperto, si è difeso da terra sparando all’aggressore e colpendolo alle gambe, mentre il clochard, di origini africane, cercava ancora di colpirlo. Il poliziotto avrebbe sparato almeno sette colpi, uno solo lo avrebbe raggiunto alle gambe.

Leggi anche: Milano, donna tenta di rapire un bimbo di 2 anni. Ecco chi è e il perché del gesto

Una volta soccorso, Salvatore Ruoppolo ha riportato diverse fratture e delle lesioni al capo e a un occhio. Si è reso necessario l’intervento della polizia anche per sedare la folla che ha tentato di linciare il clochard.

Solidarietà al poliziotti è stata espressa dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e dagli assessori alla Legalità e alle Politiche sociali, Antonio De Iesu e Luca Trapanese,

«L’amministrazione comunale – ha spiegato De Iesu – sta accelerando le procedure per la sperimentazione della pistola ad impulsi elettrici (Taser), che offrirà alla polizia municipale uno strumento più efficace per affrontare soggetti violenti e aggressivi, evitando l’uso di armi da fuoco».

«Viviamo un’emergenza – ha aggiunto poi Trapanese – che stiamo affrontando con i mezzi a disposizione. La gestione del tema senza dimora è complessa: servono al più presto misure nazionali di contrasto alla povertà e poi il sistema sanitario deve essere messo nelle condizioni di dare il necessario supporto».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *