
Sorelle morte investite dal treno, un testimone racconta l’accaduto. Molte altre le testimonianze sull’incidente
Il racconto di un testimone chiave confermerebbe quanto detto da altre persone presenti in stazione quando il treno dell’alta velocità ha investito a Riccione le due sorelle Giulia e Alessia di 15 e 17 anni.
“Ho visto una ragazza seduta nei binari e l’altra che ha cercato di tirarla via”, ha raccontato Stefano, 32 anni. Poi descrive i loro abiti. Una indossava un vestito verde, l’altra nero. “Ho sentito un botto, un’esplosione, come se fosse una bomba – racconta ancora il giovane -. Sono stato male tutto il giorno. Vedere due corpi sparire così è veramente agghiacciante”.
Oltre a questa, vi è la testimonianza di un ragazzo di 24 anni che ha accompagnato le due ragazze alla stazione. Il giovane di 24 anni ha raccontato di aver visto le due sorelle la sera precedente in discoteca. Le ha poi riviste all’esterno. La sorella maggiore, Giulia, era seduta sulle scale stanca anche dal fatto – come gli avrebbe raccontato – che aveva lavorato tutta la giornata prima di andare con la sorella in discoteca. Nel tragitto fino alla stazione, Alessia ha chiesto al giovane il cellulare per poter fare la chiamata al padre, perché lei aveva il cellulare scarico, mentre a Giulia gli avevano rubato la borsa.
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Un’amica delle due ragazze dice: “Erano due ragazze bravissime e belle, non ho parole. Domenica sera ci siamo trovati a Castenaso con alcuni amici per accendere lanterne con i loro nomi scritti sopra. La gente non riesce a crederci. La più grande era sempre a cena da noi, perché era amica di mia sorella. Mia mamma è sotto shock. Io non voglio più andare al mare a Riccione e sono incredula”. Poi conclude: “Aspettiamo il funerale, mi dispiace molto per il loro papà”.
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