Sciopero 17 novembre: riduzione a 4 ore

Sciopero

Tutti i possibili stop dei mezzi nella giornata di domani

Non si palancano le polemiche per lo sciopero di venerdì 17 novembre, l’ennesimo degli ultimi mesi e il secondo dopo quello di una settimana fa.

Alla fine il tutto è stato ridotto a 4 ore per quanto riguarda bus e metro, ai treni e traghetti. Lo sciopero è invece di di 8 ore per le altre categorie, dalla scuola alla sanità alle poste, a livello nazionale.

Lo stop di venerdì 17 è stato proclamato dalla Cgil e Uil contro la manovra e rimodulato per il settore dei trasporti dopo la precettazione.

Escluso dallo sciopero il trasporto aereo. Alla protesta nazionale, si aggiunge quella delle altre categorie nelle regioni del Centro, per le quali lo sciopero rimane di 8 ore.

Nel trasporto pubblico locale lo stop, dopo la precettazione, si riduce da 8 a 4 ore, dalle 9 alle 13, per gli addetti di autobus, tram e metropolitane, nel rispetto delle fasce di garanzia. Stessi orari di stop nel trasporto ferroviario per il personale viaggiante e addetto alla circolazione dei treni. Assicurati i treni garantiti. Stessa fascia per il trasporto marittimo e il trasporto merci ferroviario.

Stop arche per vigili del fuoco e anche per le attività del pubblico impiego, come la  sanità, la scuola, l’università e ricerca, le poste e i servizi postali.

Insieme a questi settori, le attività di servizio collegate come le mense. Anche per i taxi prevista fino alle 24 l’astensione della prestazione o parte di essa. Così come per gli addetti alla viabilità di autostrade e Anas (ad eccezione del personale addetto alla circolazione e sicurezza stradale).

Venerdì lo sciopero di 8 ore riguarda inoltre le regioni del Centro e quindi le lavoratrici e i lavoratori delle rimanenti categorie, del settore privato: dai metalmeccanici all’edilizia, commercio. La mobilitazione di Cgil e Uil si articola infatti su cinque giornate di scioperi a livello interregionale: poi sarà la volta lunedì 20 novembre della Sicilia; venerdì 24 delle regioni del Nord; lunedì 27 della Sardegna e, infine, venerdì 1 dicembre delle regioni del Sud.

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