
La chef cinese è tornata a parlare del suo rapporto sbagliato con il cibo in passato: il racconto al Grande Fratello di Rosy Chin
Oggi Rosy Chin è una delle chef più amate e conosciute del panorama milanese e sui social, ma in passato il cibo è stata una delle armi che poteva portarla alla distruzione. Nella Casa del Grande Fratello la chef italo-cinese ha aperto la scatola dei ricordi, tornado sulle sofferenze affrontate in passato. Intervenuta in cucina con Arnold e Giselda, Rosy ha ricordato come sono nate le battaglie con l’alimentazione. La cuoca ha ricordato che da ragazzina non aveva un buon rapporto con i suoi genitori, tanto che il cibo era diventato il suo unico rifugio. Il desiderio che l’animava era quello di affermarsi e di rivalutarsi davanti agli occhi di suo papà. Il suo grande desiderio era quello di dimostrare alla famiglia che anche lei poteva diventare una chef.
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“Volevo essere suo pari” ha spiegato Rosy in riferimento al padre e ricordando il giorno in cui ha deciso di iscriversi alla scuola alberghiera. “Io ho sempre avuto il cibo come miglior nemico, poi mi è diventato amico. E’ stata un’esigenza, poi è diventata una passione. Dovevo affrontare il fatto di avere due genitori così forti e severi nei miei confronti, loro lavorano sempre perennemente. Tuttora non riesco ad avere un bel rapporto con loro. Quindi mi rifugiavo nel cibo e sono diventata obesa, sono arrivata a pesare 110 kg. Era diventato un nemico, mi stava uccidendo. Ancora oggi io non ho mai trovato il mio posto nel mondo, per questo ho accettato questa sfida. Oggi il cibo lo amo, è amore unico”.
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