Reddito di Cittadinanza, Calderone: “200mila i soggetti che lo perderanno”

Reddito di Cittadinanza, Calderone 200mila i soggetti che lo perderanno

Reddito di Cittadinanza, Calderone: “200mila i soggetti che lo perderanno”, ma assicura che nessun soggetto fragile è stato abbandonato

La ministra del Lavoro, Maria Elvira Calderone, in un’intervista ad Agorà su Raitre, è intervenuta sull’abrogazione del Reddito di Cittadinanza: ”Il reddito di cittadinanza ha sostenuto la lotta alla povertà, però non ha accompagnato al lavoro. Non voglio soffiare sul vento della polemica, ma fare delle riflessioni tecniche che portassero poi a delle evidenze. I 500 mila soggetti che perderanno il Reddito di cittadinanza è un dato che non torna. Coloro che usciranno dal circuito del Reddito perché non sono soggetti in condizione di fragilità sono circa 200 mila”.

Nei giorni scorsi è montata la polemica anche sulle modalità di cessazione del sussidio. Gli utenti hanno ricevuto un sms che li avvisava dello stop dell’erogazione senza che le norme sostitutive venissero introdotte. Il nodo della questione, dice la ministra, però consiste nel fatto degli non aventi diritto. Le persone a cui è stato tolto, dunque, non avrebbero più i parametri per ricevere il sussidio. Mentre le persone fragili continuano a essere sostenute dallo Stato. Ha detto la ministra: “non si è lasciato indietro chi è fragile, anzi con la legge di conversione del decreto si è fatta un’ulteriore rivisitazione di questo concetto di fragilità. I numeri parlano – ha aggiunto Calderone – e ci dicono che il mercato di lavoro sta dando delle risposte in termini di assunzioni e di posti di lavoro che ci sono. Gli stessi percettori di reddito hanno trovato lavoro nel corso del 2023 e sono diminuite progressivamente le nuove domande di accesso allo strumento”.

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La misura adottata dal Governo, dunque, non ha intenzione di abbandonare chi è in difficoltà, ma vuole combattere il malcostume e la frode. Nei giorni scorsi, infatti, i Carabinieri di Teramo hanno deferito alla Procura 186 persone, con l’accusa di «indebita percezione del reddito di cittadinanza, per un danno complessivo nei confronti dell’erario di oltre un milione di euro». La maggioranza dei cittadini denunciati, 147, è straniera e nonostante non disponessero del requisito della residenza minima in Italia di 10 anni, hanno ottenuto il sussidio dichiarando il falso. Questo è solo una delle tante frodi scoperte dalle Forse dell’Ordine nel corso degli anni.

Fonte immagine: https://www.governo.it/it/media/conferenza-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-45/23306

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