Processo Ciro Grillo, ritorna in aula la ragazza che ha mosso l’accusa

Processo Ciro Grillo, ritorna in aula la ragazza che ha mosso l’accusa. Oggi toccherà alla difesa dei 4 imputati interrogarla
Oggi ritorna in aula la ragazza che ha mosso le accuse di violenza sessuale nei confronti di Ciro Grillo e altri tre amici. Nell’udienza di ieri, la giovane ha raccontato i fatti e le conseguenze della violenza. Al termine dell’udienza, la legale Giulia Bongiorno ha detto: «Per un legale queste giornate sono forse le più difficili, le più complicate e le più dolorose. Perché avere una persona che nel raccontare quello che le è accaduto, dicendo che ha tentato il suicidio e che ha fatto atti di autolesionismo, ha parlato anche di corse verso i binari per farsi mettere sotto da un treno, fa capire che a volte si banalizzano dei fatti che invece, sono di una gravità inaudita». Lasciando il Tribunale di Tempio Pausania, in Sardegna, ha aggiunto: «Questi fatti non è che lasciano un segno ma distruggono, devastano. È una ragazza devastata», ha concluso.
Oggi, la giovane risponderà nel controesame alle domande dei legali dei 4 imputati. “Oggi ci saranno tutte le domande dei legali degli imputati e le contestazioni. E’ importante valutare la credibilità della denunciante. Il processo si gioca sulla credibilità e l’attendibilità della ragazza. Certamente ci sono elementi di contraddizione rispetto alle dichiarazioni rese dall’altra ragazza rispetto agli elementi ulteriori a cominciare dai contenuti dei telefoni”, ha detto l’avvocato Gennaro Velle, legale di Francesco Corsiglia, uno dei quattro giovani imputati.
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In riferimento al presunto bacio descritto da una testimone, il quale ci sarebbe stato al Billionaire la sera del 16 luglio di 4 anni fa tra Ciro Grillo e la ragazza che ha denunciato Velle ha detto: “Quella ragazza non è stata la sola a parlare del bacio, anche un altro testimone che era presente al Billionaire ha visto il bacio”. La giovane che ha denunciato ha, invece, sostenuto di non ricordare l’episodio.
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