Primavalle, 100 giovani devastano l’abitazione del killer di Michelle Causo. Saranno tutti identificati dalla polizia
Un centinaio di ragazzi si è introdotto nella casa del killer di Michelle Causo, forzando i sigilli posti dalla magistratura e devastando l’abitazione dove il ragazzo viveva insieme alla madre. Tutto è nato in seguito ad una manifestazione in ricordo della giovane. Nel quartiere di Primavalle a Roma, è stato indetto un corteo commemorativo dal “Comitato Torrevecchia Primavalle”, legalmente approvato dalle forze dell’ordine.
L’attenzione sulla morte della giovane non si attenua. «La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani» recita uno dei cartelli esposti durante il corteo. Quella a nome di Michelle è «una manifestazione pacifica, in suo ricordo – diceva la locandina che pubblicizza l’evento -. Invitiamo tutti a partecipare e ringraziamo tutti di cuore del supporto». «Vogliamo massima serietà e rispetto in questo momento difficile – ha scritto nella giornata di oggi il suo fidanzato, sul profilo Instagram creato per Michelle -. Dobbiamo restare uniti affinché questo episodio non si dimentichi e non si ripeta».
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Tuttavia, durante il corteo, un centinaio di giovani, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, si è diretto verso l’abitazione del giovane accusato di omicidio e si è introdotto nell’abitazione, devastandone l’interno.
La polizia scientifica, presente sul posto insieme con gli agenti della Squadra mobile e del commissariato Primavalle per il servizio di ordine pubblico, hanno ripreso tutta la spedizione punitiva con le telecamere: i ragazzi protagonisti del raid saranno identificati e denunciati.
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